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1/24/2013 | Francesco D'Arco
L'andamento della raccolta del Gruppo Generali a dicembre pesa sul bilancio dell'intera industria del risparmio gestito. Nell'ultimo mese del 2012 il Leone deve fare i conti con deflussi superiori ai 5,03 miliardi di euro, di cui 1,65 relativi ai fondi aperti e 3,38 alle gestioni di portafoglio istituzionali. Numeri che portano il saldo mensile del settore monitorato da Assogestioni a quota -4,3 miliardi di euro, contro i +852 milioni del mese precedente.
Un segno meno che, però, nasconde le note positive: su tutte l'andamento delle gestioni collettive che archiviano anche dicembre registrando una raccolta pari a +233 milioni, di cui 206 nei soli fondi aperti. L'anno si chiude così con un bilancio positivo, per le gestioni collettive, di oltre 3,17 miliardi di euro, contro i -14 miliardi delle gestioni di portafoglio. L'altra grande nota positiva riguarda, invece, il patrimonio dell'industria che, secondo i dati diffusi da Assogestioni, registra anche a dicembre una crescita di quasi 3 miliardi che portano il saldo del 2012 a quota 1.199 miliardi di euro.
A livello di società, infine, tolta la maglia nera del gruppo Generali, spiccano in positivo: Intesa Sanpaolo con 597,1 milioni di raccolta; State Street Global Advisors, con 581,1 milioni; Franklin Templeton Investments con 310 milioni; Arca con 269,8 milioni; e Azimut con 240,6 milioni.
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