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Fondi comuni, nel breve periodo la performance è tutto

11/30/2012 | Francesco D'Arco

Il rendimento influenza notevolmente l'andamento della raccolta netta, soprattutto quando si guarda il rendimento degli ultimi dodici mesi.


 

La performance è tutto. Almeno nel breve periodo. Secondo il report "Connection: returns and sales" realizzato da Lipper e relativo ai fondi comuni inglesi, il rendimento influenza notevolmente l'andamento della raccolta netta, soprattutto quando si guarda la performance degli ultimi dodici mesi. 
 
L'analisi, realizzata da Ed Moisson, responsabile del team di ricerca di Lipper UK & Cross-Border Research, prende in esame l'andamento delle performance e della raccolta dei fondi inglesi monitorati dall'associazione Investment Management Association (la Assogestioni anglosassone), e rivela una stretta correlazione tra i prodotti che risultano nel primo quartile e la raccolta netta. In particolare, secondo l'indagine, negli ultimi dieci anni i fondi che hanno un rendimento a un anno da primo quartile hanno raccolto circa 173 miliardi di sterline, mentre quelli con una performance a tre anni nel primo quartile registrano un saldo positivo negli ultimi dieci anni di 194 miliardi di sterline. Il dato si riduce quando si analizzano le performance a 5 e a 10 anni. 
 
L'analisi firmata Lipper rivela che i fondi che vantano una performance a 5 anni nel primo quartile si sono fermati ad una raccolta netta in dieci anni non superiore ai 158 miliardi di sterline, mentre quelli finiti nel primo quartile per il rendimento a 10 anni non sono andati oltre i 45 miliardi di sterline.
 
Questo trend al ribasso emerge in maniera ancora più netta se si considerano i fondi appartenenti al secondo quartile. Se si prende in esame la performance a un anno, i fondi del secondo quartile hanno registrato un saldo di raccolta positivo in dieci anni di 13 miliardi di sterline, ma appena ci si sposta su un arco temporale diverso la raccolta diventa negativa. In particolare, i fondi del secondo quartile devono fare i conti con riscatti pari a: 18 miliardi di sterline, se si considerano le performance a 3 anni; 49 miliardi di sterline, se si valutano i rendimenti a 5 anni; 52 miliardi di sterline, se si considerano le variazioni a 10 anni.  

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