Tempo di lettura: 3min

Consulenti (ex-promotori) arbitri della sfida Sgr italiane-Sgr estere

7/2/2012 | Francesco D'Arco

Le Sgr estere ringraziano i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari). Le italiane li sognano. Secondo i dati pubblicati da Assogestioni all'interno del Factbook 2011, che mostra i trend dominanti all'interno dell'industria del gestito italiano, il fenomeno relativo a...


 

Le Sgr estere ringraziano i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari). Le italiane li sognano. Secondo i dati pubblicati da Assogestioni all'interno del Factbook 2011, che mostra i trend dominanti all'interno dell'industria del risparmio gestito italiano, il fenomeno relativo alla ricomposizione all'interno dell'offerta dei fondi aperti che vede il costante crollo dei prodotti di diritto italiano a favore di quelli esteri, si è ulteriormente evoluto negli ultimi due anni. Grazie alle reti. 
 
 
In particolare, secondo quanto pubblicato da Assogestioni, anche nel 2011 l'industria si è dovuta confrontare con una "raccolta negativa da parte dei prodotti italiani cui fa da contrappeso (ormai solo parziale) l’afflusso di risparmio a favore dei fondi istituiti in altri Paesi (Lussemburgo in particolare) da intermediari appartenenti a gruppi italiani (fondi round-trip) o esteri (“puri”)" si legge nel rapporto dell'associazione. Un fenomeno "in atto quasi ininterrottamente dal 2001" continua il report, ma che lo scorso anno "si è ulteriormente evoluto nella direzione di un’ulteriore accelerazione dei deflussi dei prodotti domestici (-34 miliardi, contro i -24 del 2010), cui si sono contrapposti i fondi esteri “puri” che, nonostante le difficoltà attraversate nella seconda parte dell’anno, hanno mantenuto una raccolta positiva (+5,2 miliardi, contro i +18,5 del 2010). Di contro i prodotti esteri sponsorizzati da intermediari domestici "sono scivolati in territorio negativo (-4 miliardi, contro i +11,9 del 2010). Questo ha portato il livello di penetrazione dei prodotti esteri alla fine del 2011 a valori attorno al 65% (24% la quota rappresentata da fondi di case straniere)".
 
 
A favorire questa forte crescita delle Sgr estere hanno contribuito molto i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari). I dati Assogestioni, infatti, rivelano che "la ripartizione del dato di raccolta sulla base del domicilio del fondo e del gruppo di gestione, per molti aspetti, è sovrapponibile a quella basata sulla distinzione tra fondi promossi da SGR appartenenti a gruppi bancari italiani (-37,5 miliardi nel 2011, -17,6 nel 2010) e resto del mercato, formato dai prodotti promossi da intermediari esteri, indipendenti e/o il cui principale canale distributivo è rappresentato dalle reti di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) (+4,5 miliardi nel 2011, +23,3 nell’anno precedente)".
 
 
Dati che, da un lato, confermano la capacità del mondo delle reti di "mantenere nel tempo - anche in situazioni di difficoltà - un livello di raccolta complessivamente positivo, o comunque di limitare i deflussi". Dall'altro dimostrano "quanto sia urgente per i gestori italiani, che ancora collocano la gran parte dei propri prodotti tramite il canale bancario captive, differenziare le proprie politiche commerciali" scrivono gli esperti di Assogestioni. "A maggior ragione se si considera il rischio che la competizione con la raccolta bancaria diretta - e lo spiazzamento dei fondi e di altri prodotti d’investimento che a essa tende ad accompagnarsi - possa riprendere vigore".
 
 
Insomma mentre le Sgr Estere continuano a stringere accordi con l'unico canale in grado di garantire una raccolta netta positiva (ovvero le reti di promozione finanziaria) e a guadagnare quote di mercato nell'industria dei fondi comuni, le realtà italiane rimangono ancorate al tradizionale canale bancario, pagandone tutte le conseguenze dal momento che, come sottolineano gli analisti di Assogestioni, la raccolta è dettata solo dalle esigenze delle banche. "Non è da sottovalutare" si legge infatti nel Factbook 2011, la possibilità che "l’accelerazione dei deflussi dai fondi aperti, iniziata a partire dal secondo semestre del 2011, sia da attribuire all’acuirsi delle difficoltà di funding delle banche". 
 
 
"Sul punto sarà interessante verificare se gli aiuti forniti di recente dalla BCE per allentare le tensioni sul mercato finanziario si rifletteranno anche sull’andamento della raccolta dei fondi delle SGR bancarie" conclude Assogestioni.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?