Dopo l'ufficializzazione delle quattro liste di candidati alle elezioni dei Delegati al XII Congresso nazionale ordinario di Anasf, vi presentiamo quelli che sono i temi che sono al centro di ciascun programma.

Partiamo dalla lista 1 Insieme per crescere nella quale si candida l'attuale presidente Luigi Conte e il cui programma ruota attorno a 7 punti fondamentali. In primis per questa lista è fondamentale la rappresentatività data dal fatto che il 30 maggio scorso Anasf è diventata associazione riconosciuta e questo permetterà all'associazione di crescere qualitativamente e quantitativamente. Tra i temi da trattare in futuro riveste importanza la prestazione della consulenza finanziaria in Italia e fare chiarezza sul futuro della professione. Importante anche il confronto costruttivo con gli intermediari per l'ambito contrattuale e per la tutela della professione. Per i candidati di questa lista la rappresentanza qualificata da parte di Anasf, anche mediante il Fecif, sarà fondamentale per le prospettive della professione. Inoltre sarà fondamentale un dialogo intergenerazionale per superare limiti culturali e bias cognitivi. Per questo l'esperienza di Anasf Giovani, dedicata ai CF under 41, va potenziata con una maggiore partecipazione dei suoi componenti. E oltre al lavoro in team e alle certificazione delle nuove competenze che l'evoluzione tecnologica richiede, come la certificazione pilota a livello europeo AI Advisor in collaborazione con Efpa Italia, bisognerà riorganizzare anche l'associazione. Nel nuovo governo associativo si pone l'attenzione sul decentramento associativo come essenziale per giungere una maggiore efficacia. Il programma della lista 1 prevede anche un re-branding dell'associazione, oltre che la costituzione di un'area riservata nel sito web per i coordinatori territoriali per progettare grazie all'AI nuove strategie per il territorio, compresi eventi, convenzioni, incontri ecc..

Il programma della lista 2 Professionale Ruolo Associazione che vede tra i candidati l'attuale vice-presidente Alma Foti, (qui la news sull'annuncio della lista)verte proprio attorno a questi tre concetti, attorno ai quali si è trovata “una naturale convergenza di valori e di vedute” così come si legge nel programma. Sul fronte della Professione i candidati della lista 2 si impegnano a ideare un percorso formativo che prepari e faciliti il superamento dell'esame abilitativo; un percorso che andrebbe erogato da Anasf con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento del mercato. Altro tema è quello del team che costituito con i colleghi più giovani può favorire il ricambio generazionale. Sul ruolo secondo i candidati della lista 2 sarà necessario formalizzare delle linee guida sul ruolo del consulente, oggi patrimoniale, non solo finanziario, evitando che altri soggetti se ne approprino. Ma importante sarà anche l'attenzione al territorio che andrà potenziata con il decentramento e l'inserimento di responsabili per aree geografiche più grandi da scegliere in consiglio nazionale. Tra le idee e proposte in quest'area i candidati propongono di assegnare più valore all'assemblea dei delegati oltre che al Congresso, istituendo una riunione fissa annuale, piuttosto che l'istituzione di un comitato scientifico di supporto per i progetti futuri e anche per ConsulenTia innovare il format per renderlo maggiormente attrattivo. Oltre a ciò i candidati vorrebbero istituire un gruppo di lavoro per l'elaborazione del codice etico Anasf e sviluppare nell'ambito della Commissione Valore Pari Opportunità un progetto di educazione finanziaria orientato all'indipendenza economica delle donne.

Il programma della lista 3 Tradizione e Innovazione che vede tra i candidati Elisabetta Trombatore (che aveva motivato la sua adesione a questa lista in questo articolo) vuole riportare il CF al centro delle attività e dell'interesse dell'associazione, attraverso una serie di azioni strategiche e mirate, così come si legge nel programma. In primis attraverso la promozione del contratto unico dei consulenti finanziari in modo da garantire delle condizioni di lavoro eque ed uniformi a tutti. Avviare inoltre una campagna di sensibilizzazione con lo scopo di enfatizzare il ruolo sociale e strategico del CF nella gestione delle esigenze della famiglia e delle imprese. Promuovere un dialogo continuo e costruttivo con i vari soggetti rappresentativi del settore e istituzionali e organizzare tavoli di lavoro e incontri periodici per discutere i temi di interesse comune, nonché affrontare il tema delle modifiche legislative che coinvolgono la categoria è tra gli altri obiettivi. Sul fronte interno all'associazione il programma della lista 3 vuole promuovere il dialogo interno tra i vari organi dell'associazione, potenziare il ruolo del responsabile dell'area decentramento territoriale e ripensare l'attuale modello di decentramento per fornire maggiore autonomia finanziaria ai coordinatori territoriali. Inoltre modificare il modello elettorale attuale con lo scopo di dare maggiore rappresentatività ai territori in maniera più capillare. Promuovere un ambiente più inclusivo (con giovani e donne) e rinnovare l'offerta formativa introducendo nuovi corsi e nuovi metodi di apprendimento. Infine un restyling di ConsulenTia e sviluppare nuove iniziative che possano migliorare la professione del consulente finanziario. 

Infine il programma della lista 4 Il tempo della consulenza che vede tra i candidati Marco Deroma (ex presidente Efpa), Fabrizio Alessandrini (qui l'articolo che ne annuncia la nascita) e Teresa Calabrese (presidente della Commissione Gender Gap e ricambio generazionale di OCF). Al centro del programma è posta la valorizzazione della professione del consulente finanziario, nel rapporto con l’investitore e l’economia reale, che si può ottenere con la difesa del modello italiano della consulenza, lo sviluppo delle competenze e agevolando il ricambio generazionale delle risorse umane. Nello specifico è necessario per questi candidati un nuovo patto che valorizzi la peculiarità del modello italiano con la figura imprenditoriale del CF come soggetto interno al sistema di intermediazione. È necessario il riconoscimento a livello istituzionale e mediatico della professione del CF e la centralità del ruolo nel binomio col cliente. Occorre, inoltre, attuare una politica di difesa del modello italiano di consulenza finanziaria nelle sedi del regolatore europeo, promuovendo il networking internazionale per evitare “fughe in avanti" del regolatore europeo in tema di inducements e del value for money nella creazione del mercato unico dei capitali. Sul fronte dell'aggiornamento e sviluppo di nuove competenze è necessario migliorare l’efficacia dell’attività di formazione e dei Seminari ANASF. Devono essere implementati nuovi metodi di formazione, di coaching e di seminari informativi al fine di offrire un servizio di maggiore qualità e rispondente alle esigenze degli associati ma che permettano loro di sviluppare anche competenze trasversali. Sul ricambio generazionale vanno potenziate le iniziative di orientamento e formazione per attrarre nuovi talenti dal mondo universitario, evitando però di riproporre formule di praticantato che in passato si sono rilevate fallimentari. Tra gli altri punti del programma l'impegno per l'inclusione femminile; l'esigenza di estendere l'ambito operativo dell'Osservatorio permanente per analizzare le evoluzioni della professione e creare nuove sinergie con le istituzioni, in primis OCF ed Efpa Italia.