La manovra non favorisce l'attività dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari). Maurizio Bufi, presidente dell'Anasf (associazione nazionale dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari)) esprime, in un'intervista esclusiva rilasciata ad Advisor Professional, le sue perplessità sulla manovra. 

 

Pur ammettendo che alcune "misure" sono indispensabili in un momento come quello attuale, Bufi mette in guardia dal rischio di allocazioni "non efficienti del risparmio". "Sulla manovra anche noi avevamo manifestato delle perplessità per i modi in cui è stata pensata e portata avanti" afferma Bufi. "Una valutazione iniziale che si è ulteriormente appesantita in ragione di alcune decisioni che ci vedono preoccupati".

 

In particolare il presidente dell'Anasf si riferisce alle novità fiscali che impattano sulla "corretta allocazione delle risorse finanziarie da parte della clientela, dal momento che incentivano (o disincentivano) determinati strumenti oggi disponibili sul mercato, non favorendo oggettivamente un'attività come quella dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) che è da sempre, tra le altre cose, paladina di un'offerta ampiamente diversificata".

 

Vietato però abbattersi. "Stiamo attraversando un periodo di oggettiva criticità" chiosa Bufi "Dobbiamo però raccogliere, e ne abbiamo la possibilità,  tutte le forze e tutte le competenze per trasformare, come è accaduto anche in passato, momenti di elevata criticità in opportunità".

 

Come? Il presidente dell'Anasf lo spiega nell'intervista video pubblicata su Advisor Professional, nella quale fa anche un bilancio dei suoi primi quattro mesi di presidenza. 

 

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