Tempo di lettura: 6min
4/13/2021 | Daniele Riosa
“Dalla finanza all’economia reale: per un futuro giovane e sostenibile” è il titolo del convegno inaugurale della seconda edizione digitale di ConsulenTia 2021 –Quando l’energia incontra il futuro, che ha registrato oltre 800 partecipanti e ha visto la partecipazione di Luigi Conte, presidente Anasf, Emanuela Giacomini, professoressa di Economia degli intermediari finanziari dell’Università di Macerata, Francesca Nonino, responsabile comunicazione web, mercato russo e americano di Nonino Distillatori, Nicola Ronchetti, fondatore e ceo Finer, e Marco Tofanelli, segretario generale Assoreti. Al convegno ha partecipato anche il mondo politico attraverso gli interventi di Fiammetta Modena, 5ª Commissione Bilancio del Senato della Repubblica, e Massimo Ungaro, VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati. A moderare l’incontro è stato Andrea Cabrini, direttore Class CNBC.
Per questa tappa l’associazione ha voluto mettere in luce le potenzialità e le attitudini comunicative dei giovani consulenti finanziari, come ponte tra finanza ed economia reale del prossimo futuro, per rispondere alle sfide del settore. Fanno ben riflettere le battute di apertura di Ronchetti che stima che in Italia, nei prossimi vent’anni, almeno 800 miliardi di euro di patrimonio mobiliare, immobiliare e/o aziendale saranno interessati dal trasferimento dalla generazione dei baby boomers (nati dal 1946 al 1964) a quella dei millennial (nati dal 1980 al 2000). Le PMI rappresentano l’82% dell’impiego dei lavoratori italiani e il 92% delle aziende e a questi si aggiunge il dato poco confortante per cui solo il 30% delle imprese familiari sopravvive al suo fondatore, e appena il 13% giunge alla terza generazione.
Ronchetti con la ricerca Finer–Finance Explorer si è rivolto ai cf in ascolto, sottolineando come il loro ruolo sia importante per preservare il patrimonio esistente e per entrare in contatto con le nuove leve dell’impresa di cui il 45% non ha ancora affrontato o risolto il tema, al di sotto degli omologhi europei.
“Il settore della consulenza finanziaria è chiamato a collaborare oggi più di prima nel favorire l’ingresso di giovani colleghi e colleghe, che potrebbero prestare servizio all’attività che ha una dimensione in termini economici e soprattutto sociali per il progetto di rilancio del Paese”, ha sottolineato Conte, rilevando che“sono due gli aspetti su cui lavorare: il patto intergenerazionale, che porta al passaggio dolce di competenze e di valori dalle generazioni più esperte a quelle più giovani, e l’esperienza del team, che stiamo sperimentando per dare risultati e che auspichiamo possa attrarre giovani cf under 40, oggi solo il 12%”.
Il deputato Ungaro ha sottolineato tre temi fondamentali: il rapido accesso alle professioni attraverso l’introduzione di lauree abilitanti, il ruolo svolto dai consulenti finanziari e l’educazione finanziaria del nostro Paese -a partire dal liceo fino all’ambito universitario – tre elementi utili per far sì che gli italiani diventino sempre più risparmiatori consapevoli e investitori.
La senatrice Modena ha raccontato di come il Parlamento si stia muovendo, su stimolo di Anasf, sul tema dei giovani e dell’ingresso nella professione, evidenziando come fondamentale la formazione e la qualificazione del cf. “I parlamentari sono il collegamento tra le leggi e il Paese, questa professione deve avere un percorso di crescita e da parte nostra cercheremo di portare l’attenzione in Parlamento”, ha sottolineato Modena.
Interessanti gli spunti della appena trentenne Nonino, secondo la quale il segreto per un passaggio generazionale di successo sta nell’integrazione delle generazioni esistenti, trasmettendo la passione e creando un legame che consenta di sviluppare le aziende.
“Relazionarsi con le nuove generazioni è diverso”, ha sottolineato, evidenziando come sia importante comunicare con lo stesso stile dei giovani, oggi più diretto e paritario, con una preferenza per la trasparenza e la sostenibilità, in un rapporto legato alla sensibilità e all’empatia. I giovani cf sono smart, esigenti, nativi digitali, utilizzano i social network con una frequenza doppia rispetto alla media e hanno molto da insegnare ai senior perché possiedono le competenze complementari e l’esperienza del nuovo mondo utili per interloquire efficacemente anche con i giovani risparmiatori. Il loro percorso professionale dunque è un tema fondamentale, toccato anche dalla professoressa Giacobini, secondo la quale “la formazione dei giovani e l’educazione finanziaria rimangono il punto nodale per far prima conoscere la professione –ancora poco nota tra i giovani studenti -e poi avviarli all’attività con le giuste competenze. È utile dare gli strumenti tecnici e i requisiti per formare figure idonee ed è importante soprattutto creare un contatto diretto con i cf e le reti”, ha commentato Giacobini rilevando i molti benefici dei Career day organizzati con Anasf.
“Le reti hanno già cominciato a inserire giovani risorse con incentivi e programmi di formazione e di tutoring”, ha testimoniato Tofanelli che ha sottolineato la costante e continua volontà del settore delle reti di investire in questo percorso di crescita. Su questo fronte sono molte le convenzioni attivate con le Università per lavorare sulla formazione dei cf erispondere ai requisiti di knowledge and competence richiesti da Consob e da Esma che si traducono in migliore relazione con il cliente e in educazione finanziaria.
“Il 30% degliunder 30 partecipa all’esame ma solo l’1% si iscrive all’Albo”, ha concluso Tofanelli, “e per questo Assoreti affianca l’industria con sostegni economici ai primi anni di attività e con un percorso formativo consolidato e attività di affiancamento in team in azienda”.Durante il convegno sono stati premiati Giacomo Mazzolo e Fabio Parpinel, i vincitori della VII edizione della borsa di studio J.P. Morgan AM -Anasf intitolata ad Aldo Vittorio Varenna, con la partecipazione di Lorenzo Alfieri, country head J.P. Morgan Asset Management che si è complimentato con i vincitori invitandoli a proseguire il percorso di cf perché in Italia l'industria del risparmio gestito è forte, florida, e a livello internazionale è osservata con interesse, a conferma della qualità del lavoro svolto dal settore.
“Per J.P. Morgan AM, l’impegno intrapreso sette anni fa con Anasf ha un significato importante per la continuità della professione”, ha commentato Alfieri, “supportare l'esperienza del risparmio gestito affiancando il ricambio generazionale anche con attività info/formativa è fondamentale per la società, non solo per la crescita del sistema ma soprattutto per le giovani leve”.
“Oggi abbiamo riunito sul medesimo palco i protagonisti dei principali cambiamenti in atto per stimolare le migliori strategie da implementare ed evidenziare le aree di intervento su cui lavorare per rimanere competitivi e affrontare il mercato del futuro”, ha commentato Conte, “il rapporto tra Università e cf rappresenta il principale snodo che permetterà di dare il giusto slancio alla professione; le politiche fiscali e remunerative a favore dei giovani cf potranno consentireun fluido passaggio dal mondo accademico a quello del lavoro. Altrettanto importante è incentivare i cf senior ad accompagnare i giovani nel futuro della professione. Prestare un servizio di consulenza all’avanguardia non può prescindere da un investimento serio sulle nuove generazioni e Anasf continuerà a dare il suo contributo per l’evoluzione della professione”, ha concluso il presidente Conte.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie