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8/1/2011 | Massimo Morici
Quasi la metà dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) andrà a caccia di nuovi clienti nei prossimi mesi, senza però trascurare quelli già acquisiti, che richiedono sempre più assistenza. E' quanto emerge dall'osservatorio mensile di Anasf, condotto nel mese di luglio su 600 consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) di tutta Italia.
Stando ai risultati del sondaggio, il 48% si concentrerà sull'acquisizione di nuovi clienti, il 46% sulla maggiore assistenza ai risparmiatori, ma solo il 2% si dedicherà alla formazione. Nel primo semestre il 47% è risultato soddisfatto della propria posizione economica e professionale, mentre il 46% pur sottostimando la propria soddisfazione economica, ha considerato soddisfacente le relazioni con i clienti.
La raccolta netta conseguita è stata negativa per il 27% dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), da 100 mila a 250 mila per il 24% e da 25 mila a 100 mila per il 22%, mentre oltre sei consulenti (ex-promotori) su dieci (65%) ha dichiarato di gestire oltre la metà del patrimonio dei propri clienti. Significativa la percentuale sulla diversificazione della consulezna finanziaria: il 71% dei clienti, infatti, si avvale oltre che dei consulenti (ex-promotori) anche di operatori bancari e postali, mentre solo per il 13% il consulente finanziario (ex-promotore finanziario) risulta l'unico interlocutore e altrettanti si affidano a più di un consulente (ex-promotore).
Per quanto riguarda i prodotti, il 47% ha collocato quelli del risparmio gestito (24% fondi azionari, 21%bilanciati e 22% obbligazionari), il 20% assicurativi - previdenziali (21% unit linked, 18% fondi pensione e 15% polizze rendita) e quelli del risparmio amministrato (obbligazioni 36%, titoli di stato 33% e azioni 31%)
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