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Anasf, Mediolanum attacca

6/22/2011 | Francesco D'Arco

In Campania si rompe il sodalizio tra i componenti del comitato regionale chiamato a nominare il nuovo coordinatore. La scelta di eleggere il vice-coordinatore, registrata in altre regioni, qui non viene seguita. E c'è chi teme che il motivo sia...


 

Nella giornata del 21 giugno anche il Comitato Regionale Campano dell'Anasf ha dovuto eleggere il nuovo coordinatore per sostituire Nico Florentino (Banca Fideuram) eletto consigliere nazionale al recente congresso di Parma. Rispetto a quanto avvenuto in Lombardia, Sicilia e Liguria, all'appuntamento di Napoli l'associazione si è nuovamente spaccata in due. Con 9 voti è stato infatti eletto Silvio Iacomino (Ubi Banca PI), proposto dal coordinatore uscente. Un voto in più di Zinno Giovanni, vice coordinatore regionale, pf di Banca Mediolanum.
 
Una situazione che non è piaciuta ad Antonio De Gisi (Banca Mediolanum), consigliere nazionale dell'Anasf che attraverso una mail, giunta in possesso di Advisoronline, ha così commentato l'accaduto: "Le elezioni che si sono svolte alla presenza del Vicepresidente nazionale  Vicario, Giannini Guazzugli Gianfranco, confermano la logica di una sorta di conventio ad escludendum nei confronti dei dirigenti Anasf provenienti da Banca Mediolanum" scrive De Gisi. "I due anni di gestione del Comitato Regionale Campano sono stati all’insegna della massima efficienza e collaborazione. Si è respirato un clima di grande serenità. In una gestione di questo tipo così fortemente condivisa, la candidatura di Giovanni Zinno al vertice dell’Associazione Campana ci sembrava la naturale prosecuzione di un lavoro correttamente avviato".
 
Non solo. Secondo De Gisi a Napoli "non si consuma solo una scorrettezza politica ma, cosa più grave, si tradisce un collega come Giovanni Zinno che aveva assicurato piena lealtà, competenza e grande spirito di servizio verso l’Associazione". E, cosa ancor più grave per il pf di Mediolanum, la spaccatura campana, che "segna la fine di una solidarietà tra le varie correnti di pensiero" della regione, si è consumata "alla presenza del Vice
Presidente Vicario, Giannini Guazzugli, senza che questi accennasse minimamente ad una  soluzione meno traumatica".
 
E alla luce di questa riflessione De Gisi si spinge oltre e conclude: "Non vogliamo assolutamente credere che la componente che ha vinto il recente Congresso Nazionale di Parma voglia, in ogni ambito e luogo, continuare a mortificare chi ha perso il Congresso ma che rappresenta una fetta importante e significativa dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) attivi ed operanti". In una parola i consulenti (ex-promotori) di Banca Mediolanum.
 
L'Anasf, raggiunta da Advisoronline, al momento preferisce non commentare.

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