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2/22/2017
"Vogliamo essere tra i primi a scommettere sulle piccole e medie imprese che hanno la grande chance di diventare protagoniste del mercato garantendo, se adeguatamente selezionate, congrui ritorni sull'investimento, portandoci ad assicurare ai nostri iscritti la copertura pensionistica più idonea". Il neo-eletto coordinatore della Commissione investimento di Enasarco, Alfonsino Mei (componente del CdA in quota Anasf) annuncia fin dalle sue prime battute una rivoluzione nella politica di gestione del portafoglio della Fondazione. Una gestione che, assicura, ha come "obiettivo principale sempre una adeguata diversificazione tra tutte le classi di investimento, compresa la parte azionaria e di reddito fisso" spiega Mei.
E sul fronte immobiliare? "Sarà ridotta la parte meno redditiva e sarà invece bilanciata da investimenti strategico infrastrutturali" risponde il coordinatore della Commissione investimento di Enasarco che precisa subito la nuova asset allocation della fondazione: "L’obiettivo è quello di integrare l’attuale asset allocation strategica riequilibrando l’esposizione in fondi azionari e obbligazionari, corporate bond, titoli di stato" spiega Mei che, su quest'ultimo punto, sottolinea ad esempio la decisione di ridurre l'esposizione, nell'ultimo biennio, dal 10,4% al 4,2%.
Ma la vera novità riguarda lo sguardo, in termini di investimenti, verso l'economia reale. "Noi vogliamo investire anche in aziende non quotate ma che necessitano di capitali per crescere" spiega Mei. "Intendiamo dare un contributo importante perché se l'economia non funziona nemmeno la nostra categoria degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari, che vivono delle intermediazione di affari, avrà dei guadagni".
Si va quindi verso un'adesione al fondo Atlante? "La maggior parte dei fondi pensione non hanno voluto partecipare al fondo Atlante. Non vogliamo fare finta che l'economia reale non sia anche il sistema bancario, però non dobbiamo investire in salvataggi" chiosa Mei. "Non sarebbe un investimento che fa per noi. Il nostro ruolo funziona quando si cresce. Abbiamo degli obblighi sociali e normativi che ci impongono di garantire la pensione, dopodiché abbiamo colto delle opportunità nella ristrutturazione bancaria". Ovvero? "Abbiamo fatto il primo investimento in crediti deteriorati cartolarizzati, potendoli scegliere, così continueremo a valutare ogni tipo di investimento che ci porti agli obiettivi prefissati" afferma Mei che, conclude: "Abbiamo avuto un comportamento pionieristico, sia in termini di logica di investimento sia in termini di etica degli investimenti".
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