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10/4/2016 | Francesco D'Arco
La partita per l'elezione del secondo vicepresidente OCF si avvicina ai minuti finali, ma il risultato è tutt'altro che scontato. E in gioco non c'è solo la rappresentanza Anasf all'interno dei vertici dell'Albo, ma anche la stabilità dell'associazione guidata da Maurizio Bufi. La scelta di un uomo "Mediolanum", che secondo quanto anticipato sarebbe il presidente del Collegio dei Probiviri dell'Anasf Maurizio Donato, non sembra essere più così scontata. All'interno della maggioranza dell'associazione, secondo quanto risulta ad Advisoronline.it, c'è chi presenta perplessità sulle candidature emerse e vorrebbe valutare ancora altre strade.
Proprio per questo è stata convocata per domani, mercoledì 5 ottobre, una riunione volta a individuare, eventualmente, un nome differente e non più necessariamente di Banca Mediolanum. Una scelta che, se fosse confermata, non sarebbe così indolore per l'associazione di categoria che potrebbe uscire dalla querelle sulla vice presidenza OCF con una maggioranza diversa rispetto a quella emersa al Congresso di Perugia: per portare ai vertici dell'albo un vice presidente non-Mediolanum servirebbero, infatti, i voti dei consiglieri che ad oggi non fanno parte della maggioranza.
Un risultato che porterebbe in Anasf nuovi equilibri interni. La riunione di domani servirà anche a capire se il cambio di maggioranza non sia un prezzo troppo alto per l'associazione che dovrà gestire, una volta nominato il vice presidente, il cambio di governance dell'OCF.
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