Le piazze più difficili per i consulenti (ex-promotori) finanziari sono concentrate soprattutto nel sud Italia, con due grandi eccezioni: Emilia Romagna e Lazio.

 

I dati diffusi dall'Apf e relativi alla popolazione degli iscritti all'Albo di categoria indicano in queste regioni un tasso di abbandono più alto rispetto al resto d'Italia. In particolare, le elaborazioni di Advisoronline sull'andamento dell'albo tra il 2009 e il 2010 rivelano per l'Emilia Romagna una riduzione del numero degli iscritti pari al 5,14% del totale della regione. Analogo il risultato registrato dalla sezione VI (Lazio e Sardegna): -5,04% anno su anno.

 

Ma il tasso di abbandono della professione è particolarmente elevato nelle sezioni IX (Sicilia e Calabria), VIII (Basilicata e Puglia) e X (Abruzzo e Marche): tra il 2009 e il 2010 il numero di pf iscritti in queste sezioni si è ridotto rispettivamente del 6,9%, 6,13% e 5,76%. 

 

Tra le altre regioni stupisce, in positivo, la situazione della Lombardia. La regione con il più alto numero di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) (11.248, il 20% del totale nazionale) offre ancora opportunità interessanti alla categoria. Solo il 3,8% degli iscritti in questa regione hanno abbandonato la professione tra il 2009 e il 2010, un dato nettamente inferiore alla media nazionale (-4,5% circa).