Consulenti (ex-promotori) e fisco: ecco chi si salva dallo Spesometro
12/12/2013 | Massimo Morici
Tutti i professionisti sono tenuti alla comunicazione dei dati relative alle operazioni del 2012, ad eccezione di coloro che si avvalgono dei regimi minimi e di vantaggio per l'imprenditoria giovanile. C'è tempo fino al 31 gennaio 2014
C'è ancora un mese di tempo per inviare lo Spesometro relativo alle operazioni del 2012. Per effetto delle note diffuse dall’Agenzia delle Entrate l’8 ed il 9 novembre 2013, si legge in una recente circolare dell'Anasf, i termini sono stati prorogati e unificati al 31 gennaio 2014. Entro la stessa data, prosegue la circolare, si potranno inviare nuove comunicazioni con le quali si annullano o si sostituiscono comunicazioni effettuate in precedenza.
Tutti i consulenti (ex-promotori) (in quanto soggetti passivi Iva) sono tenuti ad inviare lo Spesometro all’Agenzia delle Entrate esclusivamente mediante canali telematici (direttamente tramite Entratel o Fisconline oppure tramite commercialisti, avvocati, Caf, revisori contabili ecc.), ad eccezione di coloro che si avvalgono del "regime dei minimi” o del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile.
Per le operazioni dal 2013 in avanti, infine, lo Spesometro andrà inviato, entro il 10 aprile dell’anno successivo (quindi 10 aprile 2014) per i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) “mensili” ed entro il 20 aprile per i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) “trimestrali”. Ricordiamo che l’omessa comunicazione o la comunicazione di dati incompleti o non veritieri prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa da un minimo di 258 euro ad un massimo di 2.065 euro.
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