Redditometro, Enasarco e IRAP. Sono questi i temi annosi e spinosi che sono stati affrontati nel corso dell'evento organizzato a Spilamberto (MO) da ANASF lo scorso 21 marzo. Nel corso dell'AnasfDay al quale ha presenziato anche il presidente Maurizio Bufi (nella foto), il responsabile dell'area tutela contrattuale, previdenziale e fiscale dell'associazione Franco Lazzini ha intrattenuto la platea di circa 170 consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) su tutte le scadenze fiscali più urgenti da affrontare.

A dare il via ai lavori è stata Silvana Cortecchia, coordinatrice regionale dell'Emilia Romagna, che ha sottolineato ai microfoni di Advisor l'importanza della presenza di questi eventi sul territorio, per far sentire la vicinanza dell'associazione ai consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) e soprattutto far capire l'importanza di farne parte.

Cortecchia ha ricordato, ad esempio, come nell'ultima mobilitazione contro l'OAM per l'obbligo di doppia iscrizione, l'ANASF sia riuscita a ottenere una vittoria eclatante. E anche nel futuro l'intento dell'associazione è quello di difendere e proteggere la categoria, e per rendere ancora più evidenti e note le attività, l'associazione ha deciso di aprire questi eventi anche ai non iscritti. Anche questo aspetto è importante per la ccordinatrice dell'Emilia Romagna, così come continuare a far conoscere la professione del consulente (ex-promotore). Per questo i rappresentanti del Comitato Regionale dell'Emilia Romagna sono impegnati e si impegneranno sempre di più nel progetto Economicamente, che permette ai ragazzi delle scuole di superiori di conoscere la professione del consulente finanziario (ex-promotore finanziario).

Una professione che è stata messa anche a dura prova anche dal punto di vista fiscale. Per questo Franco Lazzini a Spilimberto si è addentrato nello spiegare ai pf intervenuti come comportarsi nei confronti dei nuovi e vecchi balzelli. In particolare l'esperto ha sottolineato con vigore la vittoria dell'associazione nei confronti dell'IRAP ribadendo che: "i pf non possiedono un'autonoma organizzazione e quindi non devono essere soggetti all'IRAP". E che nel 2009 la Corte di Cassazione ha dato ragione a un consulente finanziario (ex-promotore finanziario). Questo apre la strada anche a molti altri che da anni lamentano il fatto di dover pagare quest'imposta.

Lazzini ha precisato che entro il mese di aprile Anasf è stata convocata per un tavolo tecnico con l'Agenzia delle Entrate per chiarire ulteriormente la propria posizione. Ma un'altra difficoltà sembra approssimarsi, ossia il redditometro che entrerà in vigore a breve. Lazzini ha spiegato che " Il redditometro si applica a tutte le persone fisiche (escluse, quindi, le società) che siano professionisti, commercianti, artigiani, imprenditori individuali (come i PF), dipendenti" e che "Affinchè scatti il redditometro sono necessarie due condizioni: ossia che il reddito stimato dal redditometro sia maggiore di almeno il 20% rispetto a quello dichiarato dal contribuente; e che tale scostamento si manifesti per almeno due periodi di imposta".

Ma per avere un quadro più dettagliato su quanto accadrà bisogna attendere la nuova Circolare dell'Agenzia delle Entrate che dovrebbe essere pubblicata verso fine aprile.

 

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