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4/10/2013 | Ippolito Catania
Meno operazioni semplici e "tradizionali" e piu' attivitaà di consulenza e assistenza su misura per i clienti. Gli sportelli delle banche italiane stanno cambiando in seguito all'uso più diffuso di nuovi canali online per le operazioni di tutti i giorni e alla digitalizzazione dei servizi e dei processi. Questa la strategia degli istituti di credito italiani per i prossimi due anni, stando a una recente indagine dell'Abi, in collaborazione con l'Università di Parma, condotta su un campione di 80 banche che rappresentano il 76% del settore in termini di sportelli.
Secondo lo studio, l'affermarsi dei nuovi canali di accesso ai servizi bancari, come internet, smartphone, tablet e call center, sta trasformando radicalmente il tempo e lo spazio all'interno delle agenzie, liberando il personale di sportello dalle attività più semplici e ricorrenti, come bonifici, prelievi, estratti conto e pagamenti vari.
Da recenti indagini dell'Abi emerge che ogni anno i clienti delle banche effettuano oltre 500 milioni di visite allo sportello per avere informazioni sul proprio conto, effettuare transazioni, fare investimenti, chiedere mutui o finanziamenti. Già oggi le banche dedicano oltre il 40% del tempo all'assistenza e alla consulenza, circa un terzo alle operazioni di routine e meno di un quinto al back office. A livello di settore, questo significa circa 150 milioni di ore impiegate dal personale bancario ad ascoltare le esigenze dei clienti e a suggerire loro le soluzioni più efficaci.
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