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3/17/2011 | redazione
A gennaio le sofferenze lorde degli istituti italiani hanno raggiunto quota 85 miliardi di euro, registarndo un aumento di 7 miliardi rispetto a dicembre 2010 e di 25 miliardi sua base annua (+41,7%).
Dai risultati è emerso che a febbraio i prestiti a famiglie e societa' non finanziarie sono risultati pari a 1.488,5 miliardi di euro, in crescita tendenziale del 5,6%, tornando sui livelli di fine estate 2008.
Il totale dei prestiti al settore privato e' invece risultato in aumento del 6,2% (+6,3% a gennaio) per un ammontare complessivo pari a 1.702 miliardi di euro.
Rispetto a febbraio 2010 il flusso netto di nuovi prestiti e' stato di oltre 95 miliardi di euro.
Oltre ai numeri dell'associazione Bancaria Italiana sono arrivate indicazioni per banche e consumatori.
Infatti il numero uno dell'ABI, Giuseppe Mussari, ha fatto sapere di essere disposto ad un confronto con le associazioni dei consumatori; il fine è quello di informare sui rischi e sui vantaggi dei prestiti a tasso fisso o variabile.
Un altro punto caldo riguarda le commissioni applicate ai conti correnti. A riguardo l'associazione raccomanda alle banche di avere almeno un conto corrente senza commissione.
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