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Abi: sofferenze stabili a settembre

11/8/2012

Il tasso di crescita della raccolta obbligazionaria è pari all'11,6%. I depositi del settore privato sono cresciuti del 5,7%


Continuano a calare i prestiti delle banche alle imprese in settembre. La flessione pari al 3,2% tendenziale è la peggiore dell'anno, stando ai dati diffusi dalla Banca d'Italia. Ai minimi anche la crescita dei prestiti alle famiglie: +0,1% rispetto al +0,4% tendenziale registrato ad agosto. I prestiti al settore privato in generale, che comprendono anche assicurazioni, fondi pensione e altre istituzioni finanziarie, calano dello 0,8% tendenziale (-0,2% ad agosto).

I tassi sui prestiti fino a un milione alle imprese sono indicati in calo al 4,42% medio dal 4,55% di agosto, mentre quelli oltre il milione di euro sono aumentati al 2,91% dal 2,67%. I tassi sui mutui casa per le famiglie mostrano un valore del 4,10% a settembre (tasso taeg) rispetto al 4,21% segnalato da via Nazionale per agosto. Per il credito al consumo, invece, i valori rimangono pressoché invariati da un mese all'altro: il tasso medio è al 9,73% dal 9,71% segnalato ad agosto.

I depositi del settore privato sono cresciuti del 5,7% su base annua (3,5% ad agosto) e il tasso di crescita sui dodici mesi della raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è stato pari all'11,6% (12,9% ad agosto). Sempre a settembre, il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze  si è attestato al 15,3%, mantenendosi sostanzialmente stabile dal 15,6% di agosto.

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