Meno fondi, più assicurazioni. Meno azioni, più obbligazioni pubbliche. Secondo il rapporto mensile dell'Abi vanno in questa direzione le attività finanziarie delle famiglie italiane. Attività che, nel complesso, hanno registrato un calo del 3% alla fine del quarto trimestre 2011 che si è chiuso con un totale aggregato di circa 3.549 miliardi di euro, in frenata del 3,1% anno su anno. 

 

 

Ma non tutti i prodotti hanno registrato un calo degli investimenti. Secondo l'analisi dell'Abi, infatti, alla fine dell'ultimo trimestre hanno un motivo per festeggiare le obbligazioni pubbliche e private, che hanno visto aumentare del 4,4% la propria presenza nei portafogli delle famiglie italiane. E, in particolare, spicca la forte crescita delle obbligazioni pubbliche (+27,7%): ad oggi la quota di questo aggregato sul totale delle attività finanziarie delle famiglie e al 20,4% (19% nel precedente anno).

 

 

Le altre voci che chiudono il quarto trimestre dell'anno scorso con una variazione positiva nel portafoglio degli italiani sono assicurazioni ramo vita, fondi pensione e TFR, che hanno segnato un aumento dello 0,4%, portando la quota di questo aggregato sul totale della attività finanziarie al 18% (17,4% nello stesso periodo dell'anno precedente).

 

 

Segno meno, invece, per fondi comuni e azioni. I primi devono fare i conti con un calo dell'11,2% su base annua, riducendo quindi la quota sul totale delle attività finanziaria (5,9% conto il 6,4% del 2010). Le azioni, invece, hanno chiuso il quarto trimestre dell'anno con una riduzione del 15,3%, che ha portato la quota di questo aggregato dal 22,7% del trimestre precedente all'attuale 19,8%.