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11/13/2020 | Redazione Advisor
Unipol archivia i primi 9 mesi del 2020 con numeri in crescita: l’utile netto ammonta a di 759 milioni di euro, in calo del 18,5% rispetto ai 931 milioni dello stesso periodo del 2019, ma in crescita del 31,5% sui 577 milioni del risultato normalizzato, ripulito dai 421 milioni della contabilizzazione a patrimonio netto della quota in Bper e da 67 milioni di oneri straordinari per incentivazione all'esodo.
La raccolta diretta è scesa del 13,7% a 8,6 miliardi, con un calo del 3,6% nel danni e del 27,2% nel vita. A sostenere i risultati è stato il settore danni, con un utile ante imposte salito del 41% a 985 milioni grazie al calo dei sinistri legato all'emergenza sanitaria. Il solvency ratio consolidato, si legge in una nota, è salito al 193%, dal 188% di giugno.
Carlo Cimbri, ceo di Unipol, in conference call con gli analisti, rassicura sulle cedole: "E' nostra ferma intenzione, in presenza dei risultati che abbiamo consuntivato nel 2019 sia dei risultati che stiamo consuntivando quest'anno, rispettare quanto previsto nel piano industriale come massa di dividendi da distribuire sia come Unipol Gruppo che come UnipolSai”.
“Quello che facciamo è lavorare per accumulare utili e solidità patrimoniale per essere pronti a distribuire dividendi non appena i regolatori riterranno che ci siano le condizioni di sicurezza per poterlo fare", ha detto Cimbri, ricordando come l'Ivass abbia chiesto, su indicazione delle authority europee, di congelare il pagamento dei dividendi".
Guardando al 2021 Cimbri spiega che “In situazioni di incertezza dovuta alla pandemia di Covid gestiamo a gestiremo le nostre cose con grande prudenza e grande cautela. Tutti auspichiamo che finisca presto, ma nessuno sa quando. Le nostre valutazioni saranno improntate ad un supplemento di prudenza, rispetto a situazioni ordinarie. Non abbiamo nessun interesse ad alimentare risultati quest'anno, abbiamo più interesse a garantire stabilità e obiettivi di reddito e garantirci un prossimo esercizio all'altezza delle nostre ambizioni a prescindere dallo scenario. Cercando di avere riserve e cuscinetti in tutte le nostre attività. Riteniamo di avere risorse, posizionamento di mercato e solidità nel nostro business per poter traguardare risultati all'altezza delle nostre stime anche per il 2021. Adesso è presto per una valutazione di quello che ci aspetta nelle prossime settimane. In questo momento siamo su livelli prossimi alla normalità, il traffico è leggermente inferiore rispetto all'anno precedente. Poi vediamo come evolveranno i provvedimenti per far fronte a questa situazione”.
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