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5/11/2020 | Redazione Advisor
Ottima trimestrale per Fineco che chiude con utile netto rettificato a 92,2 milioni, in crescita del 45,4% anno su anno. I ricavi ammontano a 201,3 milioni, (+27,2% anno su anno) trainati dal Brokerage (+110,1% anno su anno), grazie all'effetto combinato dell'alta volatilità di mercato e alla rivisitazione dell'offerta, e dall'area Investing (+12,4% anno su anno), al contributo di Fineco Asset Management e alla maggiore incidenza dei Guided Products and Services. Confermato il contributo positivo dell'area Banking (+3,5% anno su anno). La raccolta è stata pari a 2.115 milioni (+23,6% anno su anno).
Nello specifico, i total financial asset ammontano a 75,9 miliardi, in crescita del 2,4% rispetto a marzo 2019. Il saldo della raccolta gestita risulta pari a 35,5 miliardi, in flessione dell’1,3% su base annua mentre il saldo della raccolta amministrata risulta pari a 13,5 miliardi (-11,2% su base annua), il saldo della raccolta diretta risulta pari a 26,9 miliardi (+17,4% in 12 mesi) grazie alla continua crescita della base di nuovi clienti e dei depositi ‘transazionali’. In particolare, gli asset riferibili alla clientela nel segmento Private Banking con patrimonio superiore a 500mila euro a testa, si attestano a 28,8 miliardi, sostanzialmente stabili rispetto al 31 marzo 2019 (-0,7% su base annua ). Nel primo trimestre 2020 la raccolta è stata pari a 2.11 miliardi di euro circa (in aumento del 23,6% su base annua).
Un soddisfatto Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank, spiega che "i risultati estremamente positivi realizzati nei primi tre mesi dell'anno mostrano l'efficacia del modello di business di Fineco, che grazie alla capacità di diversificare i ricavi sta evidenziando tutta la sua forza. La solidità dei dati di raccolta conferma il gradimento dei clienti per la customer experience della Banca, mentre il brokerage ha sfruttato a pieno la fase di mercato eccezionalmente volatile grazie anche alla solidità dell'infrastruttura tecnologica. L'affermarsi nella società della digitalizzazione a cui stiamo assistendo offre grandi opportunità alla Banca per accelerare la propria crescita: Fineco non è diventata digitale, ma lo è nata, e oggi è posizionata al meglio per assecondare questo trend".
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