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Eurovita, dalle banche un prestito ponte di sei miliardi

6/29/2023 | Redazione Advisor

Fissato anche il tasso fisso indicativo che verrà applicato sui finanziamenti, della durata di 8 anni, forniti alle compagnie: è in linea con i valori di mercato e si attesa attorno a 4 per cento


Le riunioni per la messa a punto del salvataggio di Eurovita (leggi qui le news relative) si susseguono. Come si legge su Il Sole 24 Ore, i consigli di amministrazione delle banche coinvolte (circa una trentina, tra grandi e piccole, assistite da Vitale in qualità di advisor) stanno approvando il term sheet con i termini dell'operazione.

Le riunioni dei board sono iniziate martedì scorso e le ultime si terranno domani, quando è attesa una comunicazione ufficiale del commissario Alessandro Santoliquido che dovrebbe anche indicare la durata dell'ulteriore proroga del blocco dei riscatti, che presumibilmente dovrebbe proseguire fino a settembre inoltrato. Un rinvio necessario per dare tempo alle compagnie assicurative per costituire la newco nella quale trasferire le polizze. Dal punto di vista degli istituti di credito coinvolti, l'operazione prevede la fornitura di liquidità, sotto forma di linee di credito, per coprire le eventuali richieste di riscatto che sono attese su livelli tra il 20 e il 30% (ben oltre il 5% delle compagnie sane).

Le linee fornite sono pari a circa 6 miliardi, dunque il 70% dei 9 miliardi di polizze a capitale garantito vendute da Eurovita, e che corrisponde al valore dei prodotti assicurativi collocati dalle banche. Domenica scorsa si è tenuta la riunione risolutiva per il coinvolgimento in massa degli istituti di credito, in occasione della quale sono state poste alcune condizioni ritenute fondamentali: e cioè, che ogni banca sappia in anticipo la compagnia di destinazione delle polizze che ha collocato e poi che prioritariamente le polizze collocate da una banca vadano alla stessa una compagnia di assicurazione.

Un passaggio necessario a semplificare le procedure per il rimborso del prodotto assicurativo, che comunque richiederanno una serie di passaggi tecnici. Le banche sono pronte a fornire tutta la liquidità necessaria a supportare i riscatti. Nel corso della riunione è stato fissato anche il tasso fisso indicativo che verrà applicato sui finanziamenti forniti alle compagnie: è in linea con i valori di mercato e si attesa attorno a 4 per cento. La durata dei finanziamenti sarà pari a 8 anni. Il conferimento delle polizze collocate da una stessa banca verso una compagnia potrebbe facilitare futuri accordi distributivi: alcuni istituti hanno già dato disponibilità a firmare contratti di collocamento di prodotti nuovi delle compagnie che prenderanno in carico le polizze Eurovita.

Per dare vita a nuovi accordi distributivi, si legge sempre sul quotidiano di Confindustria, a quel punto basterà la firma di una convenzione tra banca e compagnia assicurativa. Queste richieste fanno ritenere che la spartizione del portafoglio di Eurovita non sarà del tutto uguale per ogni compagnia ma dipenderà anche dalla ripartizione delle quote collocate dai vari istituti. Alcune aspetti dell'accordo restano ancora da affinare, in particolare sulla ripartizione dei costi complessivi dell'operazione di salvataggio. 

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