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4/18/2023 | Redazione Advisor
Un convertibile da 1,2 miliardi di euro. E’ questa, secondo quanto scrive Il Messaggero, l’ultima ipotesi allo studio del commissario Alessandro Santoliquido, che secondo fonti bancarie, sta rivedendo la struttura di un finanziamento ad hoc ma di dimensioni più ridotte (1,2 miliardi e non 2 miliardi) ma a patto che sia convertibile al verificarsi di certe condizioni.
La novità delle ultime ore potrebbe coinvolgere tutti i soggetti interessati: Fideuram, Fineco, Credem e Sparkasse che sono le banche principali collocatrici delle polizze. L'idea è che si suddividano il rischio pro quota in rapporto alle polizze vendute. E la conversione avverrebbe se la tensione dovesse portare alla vendita dei titoli in perdita che farebbe nuovamente abbassare i ratio.
La soluzione del prestito con facoltà di trasformarlo in equity potrebbe essere efficace per far uscire la compagnia assicurativa dalle secche e riportarla in carreggiata. Il decreto del Mimit di commissariamento ha bloccato i riscatti fino al 30 giugno per traghettare lo stato di difficoltà causato dall'aumento dei tassi che ha provocato la svalutazione di una parte dei titoli in portafoglio.
Si è di fatto verificato l'effetto Silicon Valley Bank una: diminuzione del valore del portafoglio e conseguente richiesta di aumento di capitale da parte delle autorità di vigilanza che però non è stata soddisfatta da Cinvent.
Sicchè l'Ivass è stata costretta a commissariare la compagnia sospendendo i rimborsi delle polizze. Nel giro di qualche settimana Santoliquido dovrebbe portare a termine l'operazione alla quale Cinvent dovrebbe partecipare con un apporto di capitale fresco di circa 100 milioni.
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