Dopo un calo del 12% nel 2011, anche il 2012 si dovrebbe chiudere con una flessione della raccolta premi per il mondo assicurativo. A meno che...
Dopo un calo del 12% nel 2011, anche il 2012 si dovrebbe chiudere con una flessione della raccolta premi per il mondo assicurativo. A rivelarlo l'undicesima edizione dell'Insurance Day organizzato da Accenture e Milano Finanza. Secondo i dati diffusi nel corso dell'evento la raccolta totale dei premi è scesa nel 2011 a 110,3 miliardi di euro, una riduzione del 12% rispetto al 2010. Il grosso dello stop ha riguardato il settore vita, sceso del 17,7% e fermo a 73,3 miliardi, mentre il ramo danni è riuscito a crescere, seppur di poco: +3,6% anno su anno.
E per il 2012? Le previsioni non lasciano spazio a interpretazioni e gli analisti di Accenture annunciano un calo del ramo vita del 5% rispetto al 2011, contro una stabilità del ramo danni. Come evitare un tale scenario? Passando dal mondo digitale.
Secondo Accenture "le opportunità offerte dal digitale sono numerose e le compagnie hanno cominciato ad attrezzarsi", ha chiarito Daniele Presutti Insurance Lead Italy and Greece and Emerging Markets di Accenture. "Oggi le persone passano più tempo sulla rete che di fronte alla tv e proprio sulla rete vi sono buone opportunità di business per le compagnie: non solo per contattare nuovi clienti, ma anche per conoscere le loro abitudini e i loro bisogni".
Per questo secondo Presutti i social network come Facebook o Twitter possono consentire di invertire "il processo di creazione dei prodotti assicurativi, poiché una polizza potrebbe essere creata rispondendo alle necessità che emergono direttamente dalla rete e rilevate grazie all'ascolto delle informazioni veicolate attraverso i Social Network".
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