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8/2/2012 | Roberto Abate
Mancano ancora poco meno di un terzo dei titoli ancora non sottoscritti per completare l'aumento di capitale di FonSai e di Unipol, le due compegnie che daranno vita fondendosi al secondo player assicurativo in Italia dietro al Leone. In dettaglio, per quanto riguarda l'aumento di capitale di FonSai è stato sottoscritto nel periodo che va dal 16 luglio all'1° agosto il 68,273% delle azioni ordinarie, mentre il 31,727% dei titoli non sono stati finora aggiudicati.
Peggio il bilancio delle azioni di risparmio, che hanno registrato un inoptato pari al 77,807%. In totale, fino ad ora, nelle casse della società sono entrati complessivamente 666,342 milioni di euro (di cui 340 milioni di euro da Unipol tramite Premafin) su un totale di poco inferiore al miliardo e cento milioni. Stesso risultato per la ricapitalizzazione da oltre 1 miliardo della compagnia bolognese: la percentuale delle sottoscrizioni sulla parte ordinaria si è fermata al 72,87% con una percentuale di inoptato del 27,31%.
Gli aumenti di Unipol e Fonsai,simili per importo e tempistica, sono stati garantiti dallo stesso consorzio di banche: Mediobanca, UniCredit, Barclays, Monura, Deutsche Bank, UBS, Credit Suisse e altre quattro banche italiane (Banca Akros, Banca Aletti, Banca Carige e Centrobanca). Intanto ieri Sator e Palladio hanno comunicato di aver sciolto il patto di sindacato tra di loro e di aver ritirato l'offerta su FonSai visti gli sviluppi dell'aumento di capitale, I due fondi, secondo indiscrezioni, dovrebbero tenere poco meno del 5% di FonSai.
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