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5/11/2012 | Roberto Abate
Unipol chiude il primo trimestre 2012 con un utile netto consolidato pari a 71 milioni, in aumento rispetto ai 33 milioni registrati nello stesso periodo del 2011. In dettaglio, nel business assicurativo Danni, si legge in una nota, si continuano a registrare gli effetti positivi del risanamento del portafoglio e la stabilità della raccolta premi diretti, attestatasi a 1.075 milioni di euro, +0,7% rispetto ai 1.067 milioni di euro del primo trimestre 2011. Anche la raccolta premi del ramo R.C. Auto è rimasta pressoché stabile a 625 milioni di euro (-0,5%).
In crescita il comparto Non Auto, con premi per 450 milioni di euro (+2,3% rispetto al primo trimestre 2011). Cala invecedel 9% la raccolta nel comparto Vita a 580 milioni di euro dai 637 milioni di euro del primo trimestre 2011, in uno scenario di mercato a livello nazionale che, al mese di marzo 2012, ha visto una riduzione del complessivo volume di affari del 27% a causa degli effetti della crisi economica, spiega la nota del gruppo. Positiva la raccolta delle compagnie specializzate del Gruppo: Unisalute a107 milioni di euro (+11% rispetto al primo trimestre 2011); Linear a 55 milioni di euro (+14,2% rispetto al primo trimestre 2011).
Il Gruppo registra un rapporto sinistri a premi (loss ratio) del 71%, in netto calo rispetto al 78,7% del primo trimestre 2011, e un expense ratio del 22,2% (21,5% nel primo trimestre 2011). Pertanto il combined ratio (lavoro diretto) al 31 marzo 2012 è pari al 93,1% rispetto al 100,3% del primo trimestre 2011 e al 95,5% registrato alla chiusura del 2011. Nel comparto bancario, presegue la nota, che ha chiuso il primo trimestre del 2012 con un utile consolidato di 3 milioni di euro rispetto ai 2 milioni del primo trimestre 2011, le linee guida strategico-industriali continuano ad essere rivolte alla focalizzazione verso i segmenti retail e small business, che costituiscono i mercati core per il Gruppo Unipol e le sue controllate.
Per quanto concerne l’andamento del comparto assicurativo del Gruppo, spiega il gruppo bolognese, guidato dall'a.d. Carlo Cimbri, nel mese di aprile la raccolta premi del comparto Danni si è mantenuta stabile, mentre è proseguito l’ andamento favorevole della sinistralità. La crisi economica in atto condiziona il comparto Vita - che conferma una riduzione del volume di affari, peraltro comune all’intero mercato - e il comparto bancario, la cui attività resta concentrata sui segmenti primari per l’azienda.
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