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3/29/2024 | Daniele Barzaghi
Sergio Ermotti (in foto), amministratore delegato del gruppo UBS, è ufficialmente il banchiere più pagato d'Europa con un retribuzione intorno ai 20 milioni di euro; se si considera infatti che nel 2023, prendendo mandato il 1° aprile ha percepito in tre trimestri 14,7 milioni.
Una cifra che lo tiene ancora lontano dalla “triade d'oro” statunitense - Jamie Dimon di J.P. Morgan, James Gorman di Morgan Stanley e David Solomon di Goldman Sachs - che supera i 30 milioni di dollari l'anno, ma lo avvicina alla “triade d'argento” - Brian Moynihan di Bank of America, Charlie Scharf di Wells Fargo e Jane Fraser di Citigroup - che viaggia appunto sopra i 20 milioni annui.
In Europa il salario di Ermotti è eccezionale perfino per un banchiere se si considera che Deutsche Bank ha versato l'ultimo anno 8,7 milioni di euro al proprio numero, Christian Sewing, e la più grande banca dell'Unione Europea, Bnp Paribas, paga 4,6 milioni di euro annui all'a.d. Jean-Laurent Bonnafé.
E in Italia? Da noi, visti anche gli ottimi risultati ottenuti l'anno scorso dalla sua banca, il più pagato è Andrea Orcel di UniCredit, che ha chiuso il 2023 con 9,75 milioni di euro di introiti.
L'a.d. della prima banca d'Italia, Carlo Messina di Intesa Sanpaolo, è pagato un po' sopra i 4 milioni di euro che, sommando le azioni, porta il valore a 5,7 milioni.
Più distaccati, ma nemmeno troppo considerando le diverse dimensioni delle banche, gli altri campione delle retribuzioni: Giuseppe Castagna di Banco Bpm (3 milioni) e Piero Luigi Montani di BPER (1,5 milioni).
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