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11/11/2024 | Daniele Barzaghi
“Circolano troppe speculazioni su quello che succederà domani, la prossima settimana o il mese prossimo, mentre la strada sarà lunga. Commerzbank deve ancora decidere cosa vuol fare. Al momento ritengono di poter andare avanti da soli. Poi ci sono le elezioni in Germania, e una serie di fattori che non suggeriscono un finale di partita a stretto giro” spiega Andrea Orcel (in foto), numero uno di UniCredit, dalle colonne di Milano Finanza.
“Siamo stati invitati a comprare una partecipazione e lo abbiamo fatto. Siamo stati trasparenti nel dire che possedevamo anche un'altra quota” prosegue l'a.d. “Stanno seguendo lo schema classico che scatta quando arriva un'offerta da un'altra banca”.
“Abbiamo comprato un primo 21% a un prezzo attraente rispetto a oggi, quindi siamo seduti su un grosso capital gain. In seguito credo che saremo molto disciplinati nel pagare quello che è giusto. (…) Se ci sono le possibilità per un'operazione andremo avanti, altrimenti saremo un investitore che ha fatto un buon investimento” chiarisce il banchiere, forte di un “utile netto cinque volte superiore a quello del 2021 (anno della sua nomina, ndr), un roe triplo e le distribuzioni doppie” e di una “flessibilità strategica dimostrata anche con l'investimento in Commerzbank”.
“Vogliamo portare questa banca a un run rate di nove miliardi di profitti e poi salire ulteriormente” conclude. “L'Italia rappresenta il 40% del gruppo, Germania e Austria il 30% e il Centro-Est Europa un altro 30%. Mix che ci permetterà di fare meglio dei nostri pari”.
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