La direzione di Commerzbank starebbe studiando una strategia per mantenere indipendente la terza banca tedesca per masse, per resistere al tentativo di acquisizione da parte di UniCredit.

Commerzbank (la torre più alta in foto è il suo quartier generale a Francoforte) ha infatti convocato d'urgenza una riunione del consiglio dopo che la banca italiana ha sorpreso ieri Berlino con l'acquisizione improvvisa di una quota del 9% dell'istituto tedesco (qui la notizia).

UniCredit ha dichiarato che cercherà l'approvazione regolamentare per aumentare la sua partecipazione oltre il 9,9%, mentre l'a.d. Andrea Orcel avrebbe già contattato i vertici Commerzbank per esplorare ipotesi di fusione. Il numero uno di UniCredit in realtà aveva già avvicinato il ceo di Commerzbank Manfred Knof all'inizio del 2022, prima dello scoppio della guerra in Ucraina,

Commerzbank avrebbe a quel punto coinvolto come consulente Goldman Sachs per esplorare opzioni difensive, evidenziando al Governo federale che dalla banca dipende il finanziamento di molte piccole e medie imprese tedesche. Anche i sindacati, preoccupati per possibili perdite di posti di lavoro, si oppongono a una fusione.

Certo, i pesi in campo sono ben diversi: ol valore di mercato di UniCredit è quadruplicato dall'arrivo di Orcel aprile 2021, portando la sua capitalizzazione a 59 miliardi di euro, molto più grande dei 15 miliardi di euro di Commerzbank.

Ieri le azioni di Commerzbank hanno chiuso in rialzo del 16,6% a 14,69 euro a Francoforte, mentre UniCredit ha guadagnato lo 0,2% a Milano.