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Le elezioni irlandesi aumentano il rischio sui bond

2/8/2011 | Federico Leardini

Gestori di bond nervosi per l'ingresso della retorica politica nel percorso di ripresa dell'Irlanda


INVESTITORI PRUDENTI - Da tre mesi il mercato guarda con sospetto e preoccupazione all'Irlanda.

Molti dei maggiori investitori obbligazionari, come Pimco, rifiutano di comprare il debito di Dublino e lo yield sulle obbligazioni governative rimane attorno all'8,9%

Questo scetticismo, nel corso dell'ultima settimana, se possibile, è creciuto ancora in scia all'accendersi del dibattito politico preelettorale.

 

LA QUESTIONE POLITICA - Nelle società d'investimento crescono le preoccupazioni e lo scetticismo.

Molti non hanno apprezzato l'intervento di salvataggio di novembre e ne è controporva il fatto che lo yield sui bond governativi non sia sceso dopo l'annuncio del Fmi, come di solito avviene.

Ad aggiungere preccupaizoni, alcune dichiarazioni degli esponenti politici accreditati al successo.

Secondo il più autorevole candidato all aguida del ministero delle finanze, Micheal Noonan del Fine Gael, gli investitori in bond rischiano di dover sostenere perdite nell ordine dei 18 miliardi e mezzo di Euro sui propri investimenti, per permettere una ripresa dei conti delle banche irlandesi

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