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Svolta Eurizon - Pioneer, rivoluzione per le Sgr

2/7/2011 | Federico Leardini

Sempre più voci a favore della fusione tra Eurizon e Pioneer


DERBY DEL RISPARMIO GESTITO - è come fondere l'Inter e il Milan del risparmio gestito, ma a questo punto Eurizon e Pioneer ci devono provare.

Troppi sono i pareri a favore, gli espliciti e i silenziosi.

Mai, dai tempi di Antonio Fazio, le esigenze 'di sistema' si erano manifestate con tale chiarezza per porre fine con un colpo d'ala alla traversata del deserto dell'industria dei fondi.

 

ITALIANE IN DIFFICOLTA' - I gestori stranieri in pochi anni hanno intercettato quasi 150 miliarid di Euro dalle tasche delle famiglie italiane, e gli autoctoni rispondono con un calo inesorabile di masse e rendimenti.

Una fotografia evidente si ha dal mese di gennaio, quando Eurizon ha perso 680 milioni e Pioneer 733.

Dei 446 miliardi del patrimonio netto di Assogestioni, il 57% è in fondi di diritto estero.

Si tratta di un tema che preoccupa il Tesoro e i gestori italiani e che le istituzioni intendono risolvere.

I vertici di Intesa Sanpaolo hanno affermato il loro interesse per la fusione, prima Guzzetti, poi Benessia e Bazoli.

Silenzi, ma zeppi di consenso sono arrivati da Consob, Bankitalia e Tesoro.

La partita è ancora tutta da giocarsi, ma le carte sembrano essere in tavola, per quello che potrebbe diventare il colosso del risparmi gestito italiano, con un patrimonio complessivo di oltre 350 milioni di Euro.

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