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2/2/2011 | Federico Leardini
STIPENDI RECORD - Se guardiamo ai numeri, la crisi a Wall Street è solo un ricordo.
Molte società stanno comunicando dati trimestrali superiori alle attese del mercato e registrano performance record sul fronte degli utili e dei ricavi.
Ma è sul fronte dei salari che si registrano i numeri più sorprendenti.
Nel 2010 il monte compensi degli istituti finanziari quotati a Wall Street ha toccato la cifra record di 135 miliardi di dollari, +5,6% rispetto allo scorso anno.
Un incremento, che secondo gli analisti sondati dal Wall Street Journal, riflette principalmente il miglioramento dei risultati registrati dalle banche negli ultimi esercizi.
I numeri 2010 per le major del credito a stelle e strisce fotografano ricavi complessivi per 415 miliardi di dollari.
In crescita dell'1% rispetto allo scorso anno e molto meglio dei massimi precrisi di 377 miliardi del 2007.
TORNANO LE ASSUNZIONI - Incoraggiante anche il dato sulle assunzioni.
Bank of America è tornata ad assumere per le sue divisioni investment banking e corporate banking soprattutto in Europa.
I costi del personale per l'istituto guidato da Brian Moynihan sono saliti a 35 miliardi e 100 milioni di dollari, l'11% in più rispetto al 2009.
Incrementi di retribuzioni che partono proprio dai vertici.
Il numero uno della prima banca americana ha visto il suo stipendio, inclusi i bonus, salire del 67% nel 2010.
Premiato anche il numero uno di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, che rispetto al 2009, lo scorso anno ha guadagnato il 40% in più.
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