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2/1/2011 | Federico Leardini
Faccia a faccia tra il Direttore del Sole 24 Ore Gianni Riotta e l'ex AD di Unicredit Alessandro Profumo. Queste le considerazioni dell'ex numero uno di Piazza Cordusio su alcuni dei temi di maggior rilevanza della scena economia internazionale.
DAVOS, TORNANO I SORRISI - L'umore prevalente è di maggior ottimismo rispetto a un anno fa.
Negli scorsi anni ci si preparava ad una crisi, oggi si discute di questioni all'ordine del giorno, come l'incremento dei tassi, ma non si prevedono nuove catastrofi, almeno a breve.
AMERICA VS. EUROPA - Wall Street sta tornando ai valori precedenti alla crisi. Le aziende Usa stanno meglio.
La ripartenza degli Stati Uniti è legata alla ripartenza del mercato del lavoro, saranno fondamentali gli accordi raggiunti tra Casa Bianca e Congresso su detassazione del lavoro e ammortizzatori sociali.
In Europa la crescita sarà più laboriosa, c'è una profonda differenza tra i ritmi di crescita della Germania e quelli dei paesi periferici.
Questo eccessivo scollamento e il saldo demografico negativo sono ulteriori motivi di preoccupazione per il vecchio continente.
Positiva, invece, la difesa dell'Euro da parte di Trichet, Angela Merkel e Sarkozy. L'Euro è l'Europa e non si deve toccare.
ITALIA, RIPARTENZA LENTA - La sensazione diffusa è di un paese ripiegato su se stesso.
I dati economici, comunque, non sono del tutto negativi: la crescita rimane sotto la media europea, ma il debito pubblico rimane sotto controllo e il livello del debito privato non è rilevante.
Preoccupa maggiormente la dinamica politica, che è bloccata attorno alle vicende del Primo ministro Silvio Berlusconi e sembra assai poco suscettibile a riforme strutturali in tempi brevi.
Purtroppo il mondo attende con impazienza proprio queste riforme.
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