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2/1/2011 | Federico Leardini
RiTORNO ALL'UTILE NETTO - Tornare a produrre un utile netto già dal 2011 e dimostrare che l'azienda è rinata sia sotto l'aspetto commerciale che sul piano finanziario.
Questo l'obiettivo fissato da Sergio Marchionne nel corso della conferenza di presentazione dei conti 2010 di Chryler, che si è tenuta ieri a Detroit.
Il Ceo del gruppo americano, controllato al 25% da Fiat, ha spiegato che il traguardo da raggiungere per quest'anno è un utile netto tra 200 e 500 milioni di dollari, con profitti di oltre 2 miliardi e ricavi superiori ai 55 miliardi.
Altro obiettivo fondamentale, la riduzione del debito, che secondo Marchionne deve scendere sotto i 4,8 miliardi di dollari.
FIAT CRESCE - A margine della presentazione dei risultati, il manager italo-canadese ha parlato anche del crescente coinvolgimento di Fiat nella rinascita della casa americana.
Confermato l'impegno preso col governo americano di salire al 35% nel secondo semestre, Marchionne ha aperto alla possibilità di esercitare l'opzione che porterebbe il lingotto ad acquisire ulteriori partecipazioni, fino ad arrivare a detenere il 51% di Chrysler.
Per la stessa Chrysler, peraltro, il 2011 potrebbe essere l'anno del ritorno in borsa a Wall Street.
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