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Cir, De Benedetti apre al mercato

10/26/2011

"L'Italia attira meno investimenti esteri rispetto ai maggiori partner europei: questo e' un indice che spiega chiaramente la necessita' di aprire di piu' il Paese al mercato e alla libera impresa"


"L'Italia attira meno investimenti esteri rispetto ai maggiori partner europei: questo e' un indice che spiega chiaramente la necessita' di aprire di piu' il Paese al mercato e alla libera impresa. La situazione e' difficile ma sono certo" che "il Paese non e' condannato al declino". Lo afferma in un'intervista a Il Corriere della Sera, Rodolfo De Benedetti, amministratore delegato di Cir, aggiungendo che "sarebbe opportuno spostare il carico fiscale dall'impresa e dal lavoro alle rendite improduttive".

In Italia non c'e' solo un problema di competitivita' ma "anche di concorrenza". "Penso anche che bisognerebbe privatizzare di piu'". Infine, in Italia "serve una politica che faccia sintesi. Prendiamo gli investimenti dall'estero, sembra che a noi italiani non interessino. Abbiamo il terzo debito pubblico al mondo e respingiamo chi vuole investire in Italia. Gli esempi sono tanti: Alitalia, Edison, Parmalat", conclude Rodolfo De Benedetti

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