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10/26/2011
Ieri sera Bankitalia ha ribadito il suo veto, aprendo un vulnus gravissimo in Piazza Meda e mettendo a repentaglio l'aumento di capitale e il piano industriale dell'istituto.
Nel pomeriggio, scrive MF, Annunziata e Bonomi si sono recati a Roma per proporre un compromesso al vicedirettore generale di Bankitalia, Anna Maria Tarantola. L'iniziativa era sostenuta da Mediobanca, legittimamente preoccupata per l'esito della ricapitalizzazione. L'uscita di scena di Chiesa rischia infatti di far slittare l'operazione, dove Piazzetta Cuccia gioca il ruolo di global coordinator. Anche Bonomi e' molto preoccupato, visto che il suo progetto prevede investimenti complessivi nella banca per 150 milioni. La proposta arrivata sulla scrivania della Tarantola era molto chiara: nominare Chiesa consigliere delegato per un anno, in modo da chiudere l'aumento di capitale e avviare il piano industriale. La trattativa pero' si e' arenata quasi alle battute iniziali e adesso Bpm rischia di precipitare nel caos. L'uscita di scena di Chiesa e' sempre piu' probabile. Il direttore generale, fortemente amareggiato dalla linea di Bankitalia, potrebbe chiedere la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dopo 20 anni in Bpm. Al suo posto potrebbe essere chiamato un banchiere di lungo corso e nei corridoi di Piazza Meda si fanno i nomi (non confermati) di Carlo Salvatori, Davide Croff e Pietro Modiano. La nomina del consigliere delegato dovrebbe arrivare tra oggi e domani, ma la decisione potrebbe anche slittare
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