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10/20/2011
"La capacita' e la competenza di nomi di cui si parla non sono in discussione, ma la soluzione diretta resta quella preferibile. La nomina a governatore di chi e' gia' direttore generale rafforza l'autonomia delll'istituto: ce n'e' molto bisogno in una fase difficile come quella attuale. Per la nomina c'era una soluzione naturale, una via gia' indicata, ma come spesso accade in questi ultimi tempi si e' preferito dare indicazioni sbagliate: sono 40 giorni che se ne parla, 40 giorni di polemiche, divisioni, intrecci fra questioni politiche e private".
Lo ha affermato l'assessore al Bilancio del Comune di Milano e deputato dell'Api, Bruno Tabacci, in una intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, parlando della successione di Mari Draghi alla presidenza di Bankitalia. Riferendosi poi all'eventuale nomina di Bini Smaghi, il deputato sottolinea che "sarebbe vista come un favore al presidente Sarkozy, come una soluzione legata non tanto alle scelte italiane quanto agli equilibri con i francesi". Per quanto riguarda invece Anna Maria Tarantola, Tabacci afferma che "mi sembrerebbe una bella soluzione, un modo di riscattare il grande pasticcio fatto con un finale dignitoso. La Tarantola e' una buona scelta interna, autorevole e competente, ed e' una donna. Cosa ne penso? Tutto il bene possibile, io l'ho gia' candidata per il prossimo Ambrogino d'oro, l'onorificenza conferita dal Comune di Milano"
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