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10/20/2011
La societa' italiana, secondo fonti a conoscenza della situazione citate dal Wall Street Journal, ha scoperto nel primo pozzo della campagna esplorativa in acque profonde circa 15 trilioni di piedi cubi di gas. Le fonti hanno definito il giacimento di "qualita' molto elevata" e precisato che Eni dovrebbe essere in grado di ottenere una percentuale insolitamente grande di gas dallo stesso giacimento. Il Mozambico, ex colonia portoghese indipendente dal 1975, non possiede giacimenti petroliferi, la sua produzione di gas e' molto esigua ed e' tra i paesi piu' poveri del mondo per prodotto interno lordo pro-capite. Anche la texana Anadarko Petroleum ha trovato giacimenti di gas all'inizio di ottobre in Mozambico, ma le sue scoperte sembrano essere di entita' inferiore. Complessivamente sembra che vi sia sufficiente gas naturale per sostenere la costruzione di un grande terminal di gas naturale liquefatto da esportare in grandi mercati come Cina, Corea e Giappone. Le fonti hanno precisato che Eni potrebbe impiegare cinque o sei anni per perforare i pozzi e costruire le infrastrutture necessarie all'esportazione di gas naturale. Eni possiede una partecipazione del 70% nel giacimento chiamato Mamba, mentre la restante parte e' suddivisa in parti uguali tra Galp Energia, Korea Gas e la compagnia energetica nazionale del Mozambico. Eni si e' aggiudicata una licenza per esplorazioni off-shore nel 2006 in Mozambico, ma secondo le fonti ha individuato altri potenziali obiettivi per la trivellazione di petrolio o gas nelle acque profonde al largo della costa.
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