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12/11/2023 | Daniele Barzaghi
La corte d’appello di Milano ha ribaltato la condanna in primo grado di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola (in foto) riguardo al loro operato ai tempi in cui erano rispettivamente presidente e amministratore delegato di Mps.
I due ex vertici, assolti quindi in secondo grado di giudizio, erano imputati con l’accusa di aver fornito informazioni errate sullo stato reale della contabilità della banca riguardo alle operazioni Santorini e Alexandria (eseguite dai predecessori Giuseppe Mussari e Antonio Vigni).
Ora che secondo i giudici “il fatto non sussiste” l’istituto senese può ridurre gli accantonamenti per le richieste di danni, stimati in circa 200 milioni di euro.
Appena ufficializzata la sentenza il titolo borsistico di Mps si è subito apprezzato.
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