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11/30/2023 | Redazione Advisor
UBS starebbe ragionando del dopo Sergio Ermotti (in foto), l’attuale amministratore delegato che sta gestendo la delicata integrazione con Credit Suisse.
Che una società quotata pianifichi delle alternative all’attuale numero uno non dovrebbe stupire; anzi, dà l’idea di un gruppo con un buon tasso di democrazia interna e attento alle dinamiche future.
Stranisce semmai che la riflessione dei vertici della banca svizzera trapeli a mezzo stampa come avvenuto in questo caso, dalla viva voce del presidente Colm Kelleher, durante il Global Banking Summit organizzato dal Financial Times.
Kelleher ha annunciato di voler stilare un elenco di tre possibili sostituti, nell’arco di un biennio, così da garantire un avvicendamento lineare come avvenuto in Morgan Stanley.
“Sergio ha molta vita dentro di sé, ma non è giovane come altri” ha sottolineato il presidente, riferendosi a all’amministratore delegato che in fondo ha soltanto 63 anni e che aveva già guidato UBS dal 2011 al 2020.
Kelleher non si è sbilanciato su possibili nomi, esercizio su cui oggi si è invece impegnato il quotidiano MF che individua in Coimbatore Venkat (57 anni) di Barclays, Christian Sewing (53 anni) di Deutsche Bank e nell’ex Andrea Orcel (60 anni), oggi alla guida di UniCredit, i tre nomi più papabili.
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