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10/10/2011
In un comunicato rilasciato al termine di una riunione che si è tenuta in tarda mattinata a Bruxelles tra i primi ministri di Belgio e Francia, Yves Leterme e francese Francois Fillon, alla presenza del ministro delle Finanze del Lussemburgo, Luc Fredien, i tre leader hanno annunciato il "pieno sostegno alle proposte del management" di Dexia 1, travolta dalla crisi.
Il punto centrale del vertice franco-belga era la ripartizione dei pesi per la divisione di Dexia ed in particolare il prezzo di vendita della branca belga Dbb (Dexia Banque Belgique), e la divisione delle garanzie da fornire ad una futura 'bad bank' che verrà creata per raccogliervi tutti gli asset tossici. In questo modo verrebbero isolati le attività a rischio, che pesano sul bilancio del gruppo bancario il cui titolo azionario è sospeso da giovedì scorso dopo aver perso il 42% in una settimana.
Dopo il vertice della mattinata, nella notte è arrivato anche il via libera del consiglio dei ministri straordinario del governo belga che ha fatto un'offerta da 4 miliardi di euro per acquisire il controllo della totalità della Dbb. Lo ha confermato il ministro belga delle Finanze Didier Reynders (che già in precedenza non aveva escluso la partecipazione al 100% del governo), definendo "ragionevole" questo prezzo. "In questo accordo - ha aggiunto Reynders - la volontà del governo belga non è quella di restare indefinitamente in questa banca né di uscirne in tempi rapidi, ma di assicurarne la continuità".
Via libera all'acquisizione anche da parte del cda della banca: "Il consiglio d'amministrazione - si legge in un comunicato - ritiene che accettare l'offerta per Dexia Banque Belgique è nell'interesse sociale del gruppo Dexia".
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