E' sempre più caos tra i sindacati della Popolare di Milano in vista della presentazione delle liste per l'assemblea del 22 ottobre e per l'accordo segreto volto a spingere le carriere degli Amici della Bipiemme, l'associazione dei soci dipendenti, che ha portato all'avvio di un'indagine interna. Tanto che grave disappunto è stato espresso da parte della Banca d'Italia nel corso dell'incontro di oggi tra il presidente della banca, Massimo Ponzellini, e il direttore centrale di via Nazionale, Stefano Mieli.

Un nuovo incontro è atteso subito dopo il deposito delle liste e prima dell'assemblea. Nel corso dell'incontro, secondo quanto riferiscono alcune fonti, non sarebbe stato affrontato il tema del nuovo statuto che prevede il passaggio al duale, inviato venerdì scorso dal Cda della Popolare di Milano e adesso al vaglio degli uffici di via Nazionale. Bankitalia dovrà esprimersi entro l'assemblea degli azionisti, ma potrebbe farlo il giorno stesso.

La Vigilanza resta in attesa di vedere i prossimi sviluppi e in particolare l'esito del deposito liste, considerato che allo stato attuale non sono ancora emerse indicazioni precise sulle coalizioni che si stanno formando. Anzi, la vicenda si complica. Oggi, infatti, la Uilca ha detto che sosterrà la lista per il prossimo consiglio di sorveglianza della Banca Popolare di Milano che sarà presentata dall'associazione Amici della Bpm, che riunisce i dipendenti soci dell'istituto.

In questo modo si è spaccato ufficialmente il fronte sindacale, dopo che ieri le segreterie nazionali di Fabi, Fiba e Fisac avevano annunciato il loro no a una lista degli Amici insieme a investitori esterni, con implicito riferimento ad Andrea Bonomi (oggi MF scrive che ieri Investindustrial, il fondo di private equity guidato dal finanziere milanese, avrebbe superato il 3% e punterebbe dritto al 10%).