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10/4/2011
Fitch ha rivisto al ribasso le sue previsioni per la crescita del Pil italiano per il 2012 allo 0,2% dal precedente 1% e allo 0,6% dall'1,6% nel 2013. Invariata allo 0,7% invece la previsione per il 2011.
Secondo l'agenzia di rating l'economia crescerà solo dello 0,2% nel 2012 e dello 0,6 nel 2013, in sensibile peggioramento rispetto alle stime precedenti.
Colpa di Iva, tagli alla spesa pubblica e tasse sui redditi elevati
"L'attuazione di un pacchetto di austerità più duro, che include un aumento dell'aliquota iva di 1 punto, una tassa del 3% sui redditi più elevati e vari tagli alla spesa governativa, influirà negativamente sui consumi privati e sugli investimenti nel breve termine". Spiega l'agenzia nel suo Global economic outlook trimestrale. Pur rilevando che la crescita nel secondo trimestre in Italia è stata più alta del previsto (+0,3% contro l'andamento piatto atteso), l'agenzia sottolinea che "i trend di base della crescita sono deboli".
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