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10/3/2011
Cosa insegna la crisi greca all'Italia? Pur considerando le peculiarità della vicenda ellenica, che consiste in una storia di conti truccati, clientelismo sfrenato, corruzione oltre la media europea, in un'Olimpiade del 2004 superiore alle forze del paese e nella mancanza di un robusto settore manifatturiero privato, rivolto all'export, ci sono alcune lezioni che possono essere apprese.
1) TROPPI DIPENDENTI PUBBLICI. Le dimensioni dell'apparato pubblico non possono superare una soglia superiore alla capacità del paese di sopportarla. I dipendenti pubblici greci a contratto indeterminato (esclusi quelli a contratto determinato che nessuno sa ancora quanti siano esattamente) sono arrivati a 750mila su 5 milioni di abitanti attivi e una popolazione di dodici milioni complessiva. Secondo la troika, i funzionari della Ue, Fmi e Bce, ne basta il 20% in meno, cioè 600mila. Ora entro il 2015 ne devono uscire 150mila, 30mila entro fine anno.
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