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Bce, ecco la lettera segreta

9/29/2011

Accresce il potenziale di crescita del Paese, liberalizzare i servizi pubblici e professionali e rivedere le norme che regolano il mercato del lavoro


Accresce il potenziale di crescita del Paese, inasprire i criteri per ottenere le pensioni, liberalizzare i servizi pubblici e professionali e rivedere le norme che regolano il mercato del lavoro, passando per l'abolizione delle Province. Sono questi i "punti cruciali" della missiva "segreta" inviata all'Esecutivo a Roma il 5 agosto, nel pieno della tempesta finanziaria, e di cui il Corriere della Sera ne e' giunto in possesso.

Nella lettera firmata dal Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi e dal presidente della Bce Jean Claude Trichet, pubblicata integralmente sul quotidiano, si legge che l'Italia deve agire "con urgenza" per "rafforzare la reputazione della sua firma sovrana e il suo impegno alla sostenibilita' di bilancio e altre riforme strutturali".

C'e' infatti "l'esigenza di misure significative per accrescere il potenziale di crescita". Alcune decisioni prese dal Governo costituiscono "passi importanti, ma non sono sufficienti"."Le sfide principali sono l"aumento della concorrenza, particolarmente nei servizi pubblici" ma anche della competitivita', scrivono Draghi e Trichet.

Per l'Eurotower e' necessaria "una complessiva, radicale e credibile strategia di riforme inclusa la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali". Per accelerare la crescita dell'economia, Trichet e Draghi hanno chiesto all'Esecutivo di ridurre "significativamente" i costi del settore pubblico, "se necessario riducendo gli stipendi". C'e' infatti "l'esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione salariale collettiva" e l'intesa del 28 giugno tra Confindustria e sindacati "si muove in questa direzione", scrivono Draghi e Trichet.

La Bce ravvisa la necessita' di rendere piu' severi i criteri per ottenere le pensioni di anzianita' e di allungare l'eta' pensionabile delle donne nel settore privato in modo di avere risparmi nel bilancio "gia' nel 2010".

Quanto all'anticipo di pareggio di bilancio e' "essenziale" per le autorita' italiane anticipare "di almeno un anno" il calendario di entrata in vigore delle misure adottate a luglio. "L'obiettivo dovrebbe esser un deficit migliore di quanto previsto fin qui nel 2011" e un bilancio di pareggio nel 2013. Questo dovrebbe avvenire "principalmente attraverso tagli alla spesa". Andrebbe inoltre introdotta "una clausola di riduzione automatica del deficit" e andrebbero messi sotto controllo "l'assunzione di indebitamento, anche commerciale e le spese delle autorita' regionali e locali". C'e' inoltre l'esigenza di "abolire o fondere alcuni Stati amministrativi intermedi (come le Province)", scrivono Draghi e Trichet nella lettera. Secondo l'Eurotower "sarebbe appropriata anche una riforma costituzionale che renda piu' stringenti le regole di bilancio".

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