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9/22/2011 | Marco Gementi
Standard and Poor's ha tagliato il rating di 7 banche italiane a seguito della decisione di lunedì di abbassare il voto al debito sovrano dell'Italia allineando così al livello del Paese quelle banche che hanno almeno il 40% dei propri asset sul mercato domestico.
La scure cala sul rating a lungo termine di Mediobanca e di Intesa Sanpaolo e tre delle controllate di quest' ultima Banca Imi, Cassa Risparmio Bologna e Biis che passano da A+ ad A, mentre restano immutate le valutazioni sul breve. Ridotto anche il rating di Findomestic e Bnl. Giudizio immutato per Unicredit il cui «outlook» passa tuttavia a negativo a causa della revisione del rischio sovrano.
Il cambio dell' outlook da stabile a negativo colpisce anche altri otto istituti. Nel dettaglio si tratta di Unicredit (e tre sue controllate , la tedesca nicredit Bank ag, Unicredit Bank Austria e Unicredit Leasing), Agos-Ducato, Istituto per il Credito Sportivo e Banca Fideuram (anch'essa gruppo Intesa Sanpaolo). Tutte banche che avevano già un rating di lungo termine A e di breve A-1.
Outlook negativo anche per Cariparma alla quale è stato invece confermato il rating A+.
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