Tempo di lettura: 1min
9/20/2011 | Redazione Advisor
Interessi più alti, maggiori costi e - soprattutto - una maggiore incidenza sul debito: il declassamento di Standard's and Poor avrà per il sistema bancario nazionale le stesse conseguenze che in estrema sintesi dovrebbe sopportare un imprenditore privato con un'azienda finanziariamente in crisi che si rivolgesse ad un istituto per ottenere in prestito del denaro.
«La prima conseguenza - spiegano gli esperti - è che le banche »degradate« andranno a pagare di più sul debito. Infatti, quando un istituto emette una obbligazione sul mercato (chiede in sostanza del denaro agli investitori) offre un certo rendimento. la banca »sotto esame« che vorrà fare una nuova emissione, la dovrà emettere a livelli di prezzo più bassi e con un rendimento più alto».
Sono penalizzati, allo stesso modo, anche quegli investitori che hanno sottoscritto obbligazioni dell'istituto quando questo aveva un rating più alto: «se il cliente intende vendere il titolo tagliato, anzichè tenerlo in portafoglio, per piazzarlo e renderlo appetibile dovrà - a sua volta - offrire rendimenti più alti», e cioè in pratica fare uno «sconto». La decisione odierna della società di rating americana comporterà pertanto nell'immediato costi più alti per le banche ed una minore fiducia da parte degli investitori. (ANSA).
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie