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Marcegaglia, più credibile la Spagna

9/15/2011

Scontri alla Camera dopo il via libera. Condono, il governo dice sì a Scilipoti


 

La manovra economica è legge. La Camera approva in via definitiva, con uno scrutinio finale che ha visto 314 voti favorevoli e 300 contrari. In precedenza, l'Aula di Montecitorio aveva dato via libera alla fiducia posta dal Governo sul decreto legge. I voti favorevoli sono stati 316, 302 i contrari, 11 gli assenti. Subito dopo il voto, riunione straordinaria del Consiglio dei ministri "per un urgente adempimento" si legge in una nota della Presidenza del Consiglio.

L'approvazione del pacchetto di austerità è arrivato in un pesante clima di contestazioni fuori da Montecitorio 1: al grido "dimissioni" i manifestanti hanno cominciato a lanciare fumogeni e petardi verso il Parlamento e le forze dell'ordine hanno effettuato alcune cariche per disperdere i dimostranti.

Cdm avvia iter d'urgenza per riforma costituzionale. Subito dopo l'approvazione, si riunisce rapidamente il Consiglio dei Ministri. E' il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, a spiegare i contenuti del vertice. "E' stato avviato l'iter d'urgenza per trasmettere alle Camere in tempi brevi la bozza di riforma costituzionale licenziato dal Cdm dello scordo 18 luglio - spiega l'esponente leghista -, quindi l'iter per il dimezzamento dei parlamentari, la fine del bicameralismo perfetto e la nascita del Senato federale". Con la decisione assunta oggi dal Cdm, il testo di riforma sarà inviato con urgenza ai due rami del Parlamento. "La volta scorsa per varare la
riforma costituzionale impiegammo 13-14 mesi - aggiunge Calderoli -, ora gli articoli sono di meno, ma i tempi dovrebbero essere gli stessi". Il ministro sottolinea che "sono già stati avviati contatti con i presidenti delle Camere per assegnare il testo alle commissioni competenti. Alla prima commissione della Camera dovrebbe andare il provvedimento sulle province, a quella del Senato invece la riforma complessiva". Quanto al dialogo con l'opposizione, afferma l'esponente leghista, "per il momento abbiamo trovato un accordo in maggioranza, appena il testo sarà presentato alle commissioni ne parleremo anche con l'opposizione. Dateci il tempo di presentarlo".

 

 

 

La manovra economica è legge. La Camera approva in via definitiva, con uno scrutinio finale che ha visto 314 voti favorevoli e 300 contrari. In precedenza, l'Aula di Montecitorio aveva dato via libera alla fiducia posta dal Governo sul decreto legge. I voti favorevoli sono stati 316, 302 i contrari, 11 gli assenti. Subito dopo il voto, riunione straordinaria del Consiglio dei ministri "per un urgente adempimento" si legge in una nota della Presidenza del Consiglio.

L'approvazione del pacchetto di austerità è arrivato in un pesante clima di contestazioni fuori da Montecitorio 1: al grido "dimissioni" i manifestanti hanno cominciato a lanciare fumogeni e petardi verso il Parlamento e le forze dell'ordine hanno effettuato alcune cariche per disperdere i dimostranti.

Cdm avvia iter d'urgenza per riforma costituzionale. Subito dopo l'approvazione, si riunisce rapidamente il Consiglio dei Ministri. E' il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, a spiegare i contenuti del vertice. "E' stato avviato l'iter d'urgenza per trasmettere alle Camere in tempi brevi la bozza di riforma costituzionale licenziato dal Cdm dello scordo 18 luglio - spiega l'esponente leghista -, quindi l'iter per il dimezzamento dei parlamentari, la fine del bicameralismo perfetto e la nascita del Senato federale". Con la decisione assunta oggi dal Cdm, il testo di riforma sarà inviato con urgenza ai due rami del Parlamento. "La volta scorsa per varare la
riforma costituzionale impiegammo 13-14 mesi - aggiunge Calderoli -, ora gli articoli sono di meno, ma i tempi dovrebbero essere gli stessi". Il ministro sottolinea che "sono già stati avviati contatti con i presidenti delle Camere per assegnare il testo alle commissioni competenti. Alla prima commissione della Camera dovrebbe andare il provvedimento sulle province, a quella del Senato invece la riforma complessiva". Quanto al dialogo con l'opposizione, afferma l'esponente leghista, "per il momento abbiamo trovato un accordo in maggioranza, appena il testo sarà presentato alle commissioni ne parleremo anche con l'opposizione. Dateci il tempo di presentarlo".

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