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9/14/2011
Il governo italiano di centro-destra si sta rivolgendo alla Cina, ricca di liquidità, nella speranza che Pechino l'aiuti a risollevarsi dalla crisi finanziari effettuando "significativi" acquisti di titoli di stato italiani e investimenti in società strategiche.
E' quanto rivela Il Financial Times citando funzionari italiani secondo i quali Lou Jiwei, presidente della China Investment Corp, uno dei più ricchi fondi sovrani, è stato a Roma per parlare con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti e i vertici della Cassa Depositi e Prestiti.
La visita della delegazione cinese, scrive il Ft, ha fatto seguito a quella effettuata due settimane fa dal direttore generale del tesoro, Vittorio Grilli a Pechino, dove ha incontrato oltre ai vertici della Cic anche quelli della China State Admninistration of Foreign Exchage che amministra il grosso della montagna di riserve in valuta straniera pari a 3.200 miliardi di dollari.
"Ulteriori negoziazioni - riporta il Financial Times - avranno luogo presto". La possibilità di un investimento cinese "arriva in un momento critico per l'Italia, con i mercati che chiedono rendimenti sempre più alti per acquistarne il debito, che è previsto salire quest'anno al 120% del pil, risultando in Eurolandia secondo solo alla Grecia" evidenzia il Financial Times.
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