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2/10/2022
Le banche europee hanno superato brillantemente la prova della pandemia, e mantengono solide posizioni patrimoniali e di liquidità. La maggior parte degli istituti opera infatti “con livelli di capitali superiori a quelli definiti dai requisiti e dagli orientamenti patrimoniali” e nel complesso “i punteggi delle banche restano sostanzialmente stabili”. E’ quanto emerge dai risultati del processo di revisione e valutazione prudenziale (supervisory review and evaluation process, SREP) effettuato dalla BCE.
“I risultati del ciclo SREP 2021 riflettono la resilienza del settore bancario europeo, che ha svolto un importante ruolo nella ripresa economica dell’area dell’euro, e al tempo stesso le sfide che si prospettano” si legge nella nota diffusa dall’istituto di Francoforte. In particolare, “permane l’incertezza in merito alla futura traiettoria ed evoluzione della pandemia, in una fase in cui le interruzioni lungo le catene di approvvigionamento gravano sugli scambi e sull’attività economica complessiva. Anche altri rischi si profilano all’orizzonte, alimentati da incertezze riguardo a molteplici aspetti, quali possibili attacchi cibernetici, rischi climatici, perduranti pressioni sulla redditività e un’uscita potenzialmente destabilizzante dalla situazione di bassi tassi di interesse”.
La BCE rileva che in media le banche hanno mantenuto solide posizioni patrimoniali e di liquidità per tutta la durata della pandemia. Per il 2022 i requisiti e gli orientamenti patrimoniali complessivi sono lievemente aumentati, “collocandosi in media intorno al 15,1% delle attività ponderate per il rischio, rispetto al 14,9% della valutazione pragmatica SREP 2020. In media i requisiti e gli orientamenti patrimoniali complessivi in termini di CET1 sono passati dal 10,5% a circa il 10,6% delle attività ponderate per il rischio”.
“Siamo sostanzialmente soddisfatti di come le banche abbiano sinora operato nel corso della pandemia. Hanno contribuito alla resilienza dell’economia dell’area dell’euro, continuando a erogare credito a famiglie e imprese”, ha dichiarato Andrea Enria, presidente del Consiglio di vigilanza della BCE. “Tuttavia l’impatto della pandemia sull’economia non si è ancora esaurito. Le banche devono restare consapevoli delle possibili conseguenze per i propri bilanci e rafforzare, in particolare, i sistemi di controllo dei rischi e i dispositivi di governance”.
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