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9/16/2014
"È profondamente sbagliato pensare che la contrazione del creditoin Italia sia responsabilità dell'Eba. Ciò che stiamo facendo è esattamente il contrario: il rafforzamento patrimoniale e la pulizia dei bilanci bancari sono una condizione necessaria per fare ripartire il credito per imprese e famiglie". Lo ha detto il presidente dell'Eba, Andrea Enria (nella foto), in un'intervista a Il Sole 24 Ore, smentendo anche la considerazione che i requisiti di capitale più rigorosi siano all'origine della contrazione del credito.
"Al contrario - ha aggiunto Enria - sono le banche meno patrimonializzate e con problemi di qualità dell'attivo quelle che hanno maggiormente rallentato l'erogazione del credito per economizzare capitale". Secondo il presidente dell'Eba, le banche italiane sono state penalizzate dal legame che si è creato tra banche e debiti sovrani "a causa della scelta politica sbagliata fatta nel 2008 di lasciare agli Stati nazionali la responsabilità esclusiva di sostenere le banche". Oggi, ha concluso, l'Unione bancaria e la Bce stanno ponendo rimedio a questo problema.
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