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Fmi, allarme crescita zero

9/8/2011

Arretra in particolare Eurolandia, ma peggiorano anche i Paesi emergenti. Anche l'Italia nel 2012 crescerà di meno


Il Fondo monetario internazionale taglia ancora le stime di crescita mondiale, comprese quelle che riguardano l'Italia. A meno di un mese dall'ultima versione, in una nuova bozza del World Economic Outlook che l'Ansa è in grado di anticipare, il Fondo ha abbassato ulteriormente le previsioni per il Pil mondiale, al 4,0% quest'anno e al 4,2% nel 2012, dal 4,2% e 4,3% delle stime di metà agosto. Arretra in particolare Eurolandia (+1,7% e +1,3% dai precedenti +1,9% +1,4%), ma peggiorano anche i Paesi emergenti: +6,5% e +6,2% contro il +6,6% e +6,4%.

 

IL NOSTRO PAESE - Quanto all'Italia, l'Fmi è in grado di prevedere che il prossimo anno crescerà ancora meno del previsto. Nell'ultima bozza del World Economic Outlook, infatti, il Fondo stima per l'Italia una crescita del Pil 2011 dello 0,8%, invariata rispetto alle ultime previsioni datate 17 agosto; mentre per il 2012 si aspetta che il Pil avanzi non più dello 0,7% ma dello 0,5%.

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